Giornata di studio Famiglia e media: la Chiesa austriaca si interroga Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 15 Aprile 2015 Nessun commento su Famiglia e media: la Chiesa austriaca si interroga di PUNTO FAMIGLIA In vista della XLIX Giornata mondiale delle comunicazioni sociali e del sinodo del prossimo ottobre, la Conferenza Episcopale Austriaca organizza la prima giornata nazionale di studio sul rapporto famiglia-media-Chiesa. “Che cosa determina l’immagine mediatica della famiglia e come può contribuire la Chiesa a valorizzare nei media l’ideale cristiano della famiglia?” è la domanda che secondo Paul Wuthe, addetto stampa della Conferenza Episcopale Austriaca, guiderà la prima giornata nazionale di studio sul rapporto famiglia-media-Chiesa, il prossimo 20 aprile. Otto ore di confronto per la Chiesa austriaca che vivrà in comunione con la Chiesa universale un momento di approfondimento sul tema del rapporto tra famiglia e media. Importante occasione di condivisione in vista della XLIX Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, dal titolo “Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dell’incontro nella gratuità dell’amore” e dell’appuntamento sinodale del prossimo ottobre. Organizzata dall’ufficio stampa della Conferenza episcopale austriaca, dall’agenzia cattolica kathpress.at, dall’associazione delle testate giornalistiche diocesane e dall’Associazione cattolica delle famiglie austriache, la giornata avrà come tema centrale “Famiglia tra diritto ecclesiastico e realtà mediale”. Per Wuthe è necessario raggiungere “la consapevolezza della rilevanza della comunicazione mediatica dell’immagine della famiglia”, un’opportunità per animare un dibattito tra tutti gli operatori professionali e sociali che quotidianamente si confrontano a livello ecclesiale con i media e con la famiglia. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Chiesa, famiglia, Giornata nazionale di studio, media ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco A chi fanno paura i volontari della Vita? Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile” San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale Far sentire il battito a una donna che vuole abortire? A Belluno e Torino i medici dicono no Cosa significa essere giusti? Ce ne parla Papa Francesco Educare all’amore, educare alla sessualità: i giovani ne hanno bisogno! Papa Francesco alle detenute di Rebibbia: “Gesù non si stanca mai di perdonare”