Spiritualità

Chiesa e famiglia: un legame fecondo e indissolubile

Chiesa e famiglia

Vinogradov Illya - Shutterstock.com

di don Renzo Bonetti*

Nella liturgia Dio incontra l’uomo ponendolo in comunione con tutti gli altri uomini e formando la famiglia dei figli di Dio. È qui che la Chiesa si plasma per diventare comunità familiare e la famiglia impara a diventare strada che conduce al Signore.

Da anni la Chiesa va ripetendo e sottolineando che la famiglia è il luogo primario della “umanizzazione” della persona e della società. Culla della vita e dell’amore, nella quale l’uomo “nasce” e “cresce”, la  famiglia è la cellula fondamentale della società (Christifideles laici, 40). Pure la famiglia cristiana, in quanto “Chiesa domestica”, costituisce una scuola nativa e fondamentale per la formazione della fede. La stessa vita quotidiana di una famiglia autenticamente cristiana costituisce la prima “esperienza di Chiesa”. Quanto più i coniugi e i genitori cristiani cresceranno nella consapevolezza che la loro “Chiesa domestica” è partecipe della vita e della missione della Chiesa universale, tanto più i figli potranno essere formati al “senso della Chiesa” e sentiranno tutta la bellezza di dedicare le loro energie al servizio del Regno di Dio (Christifideles laici, 62). Nei documenti magisteriali, quindi, la famiglia viene promossa a cellula fondamentale della Chiesa e della società, sorgente dell’umano. Inoltre la Chiesa universale, quale corpo mistico e sposa di Cristo, e la famiglia sono chiamate a vivere in una stretta relazione in modo tale da richiamare e custodire ognuna l’identità dell’altra. Infine, espressione della fede e luogo in cui alimentarla è la liturgia durante la quale Dio incontra l’uomo ponendolo in comunione con tutti gli altri uomini e formando la famiglia dei figli di Dio. Nella liturgia, dunque, la Chiesa viene chiamata e plasmata per assumere sempre più la fisionomia di una comunità familiare e la famiglia per intessere relazioni nelle quali l’accoglienza dal sapore e calore familiare portino a Dio.

La vita familiare nei suoi eventi più significativi, quale la nascita di un figlio diviene una delle tante voci che elevano il canto della Chiesa al suo Salvatore, atto liturgico capace di testimoniare un Cristo che ci incontra nel quotidiano, e di trasfigurare la famiglia in una piccola Chiesa, un noi convocato, chiamato fin dalle origini da Dio per vivere in piena alleanza con Lui.

Solo una Chiesa dai lineamenti familiari e famiglie dal cuore e respiro ecclesiale sono comunità a misura d’uomo, giardini dove può germogliare la vera umanità a immagine di Dio.



*Don Renzo Bonetti, è stato direttore dell’Ufficio nazionale di pastorale familiare della CEI dal 1995 al 2002, è oggi presidente della Fondazione Famiglia Dono Grande, avendo voluto dedicare tutto il suo tempo al progetto Mistero Grande.




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