L'allarme Povertà sanitaria, cresce il numero di italiani che rinunciano all’acquisto dei farmaci Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 7 Dicembre 2015 Nessun commento su Povertà sanitaria, cresce il numero di italiani che rinunciano all’acquisto dei farmaci di PUNTO FAMIGLIA Povertà sanitaria: l’altro volto dell’indigenza. Secondo un’indagine promossa dalla Onlus Banco Farmaceutico in Italia sarebbero quasi 400mila le persone impossibilitate a pagarsi le cure mediche. Si chiama povertà sanitaria e nel 2015 ha colpito in Italia oltre 400 mila persone, con un aumento del 6,4% rispetto al 2014. È quanto rivela il Rapporto 2015, donare per curare della Fondazione Banco Farmaceutico (http://www.bancofarmaceutico.org/) la Onlus nata nel 2000 con la volontà di rispondere all’emergenza sanitaria del nostro Paese. I dati Istat parlano chiaro: in Italia la spesa sanitaria annua pro capite è di 444 euro, ma quella dei poveri è di soli 69 euro (-8%). Di questi, 52 euro vengono utilizzati per l’acquisto di farmaci, contro la media italiana che è di oltre 200 euro pro capite. Ma il dato più allarmante è che oltre il 4% della popolazione, ovvero 405.423 cittadini italiani, oggi rinuncia ad acquistare farmaci indispensabili per le cure a causa di motivazioni economiche. Sulla questione si è espresso anche Paolo Gradnik presidente del Banco Farmaceutico il quale dichiara: “La nostra analisi sulla povertà sanitaria in Italia evidenzia come, nonostante alcuni segnali di ripresa economica, nel nostro Paese prevalga ancora nelle famiglie la tendenza a spendere meno per le cure mediche e sia ancora consistente il numero di poveri che rinuncia ad acquistare i farmaci necessari”. “In questo contesto – spiega Gradnik – risulta fondamentale il lavoro del Banco Farmaceutico proprio per permettere a tutti l’accesso ai farmaci. Ma il nostro contributo non sarebbe possibile senza la grande rete di solidarietà che vede cittadini, farmacisti, volontari ed enti uniti insieme per aiutare gli ultimi della nostra società”. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag farmaci, Fondazione Banco Farmaceutico, Paolo Gradnik, povertà sanitaria ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Il papa scrive una lettera per la Pasqua ai cattolici in Terrasanta Alessandro D’Avenia: la violenza della pornografia consuma i nostri ragazzi Violenza di genere in adolescenza: cosa svela un’indagine di Save The Children Istituzioni, Chiesa, associazioni, imprese: a Napoli insieme per la natalità “Senza la prudenza è un attimo sbagliare strada”. Così il Papa all’udienza Papa Francesco: “I santi non sono eccezioni dell’umanità o una ristretta cerchia di campioni” “L’eutanasia non è la soluzione”: un libro con cinquanta domande e risposte Papa Francesco: “Non si può parlare con una persona ammalata di superbia” Federazione “One of us” a Bruxelles, per ricordare valore della vita dal concepimento “I giovani e la fede”: presentata all’ateneo Santa Croce un’indagine internazionale su otto paesi