L'allarme

Povertà sanitaria, cresce il numero di italiani che rinunciano all’acquisto dei farmaci

farmaci

Povertà sanitaria: l’altro volto dell’indigenza. Secondo un’indagine promossa dalla Onlus Banco Farmaceutico in Italia sarebbero quasi 400mila le persone impossibilitate a pagarsi le cure mediche.

Si chiama povertà sanitaria e nel 2015 ha colpito in Italia oltre 400 mila persone, con un aumento del 6,4% rispetto al 2014. È quanto rivela il Rapporto 2015, donare per curare della Fondazione Banco Farmaceutico (http://www.bancofarmaceutico.org/) la Onlus nata nel 2000 con la volontà di rispondere all’emergenza sanitaria del nostro Paese. I dati Istat parlano chiaro: in Italia la spesa sanitaria annua pro capite è di 444 euro, ma quella dei poveri è di soli 69 euro (-8%).  Di questi, 52 euro vengono utilizzati per l’acquisto di farmaci, contro la media italiana che è di oltre 200 euro pro capite. Ma il dato più allarmante è che oltre il 4% della popolazione, ovvero 405.423 cittadini italiani, oggi rinuncia ad acquistare farmaci indispensabili per le cure a causa di motivazioni economiche. Sulla questione si è espresso anche Paolo Gradnik presidente del Banco Farmaceutico il quale dichiara: “La nostra analisi sulla povertà sanitaria in Italia evidenzia come, nonostante alcuni segnali di ripresa economica, nel nostro Paese prevalga ancora nelle famiglie la tendenza a spendere meno per le cure mediche e sia ancora consistente il numero di poveri che rinuncia ad acquistare i farmaci necessari”. “In questo contesto – spiega Gradnik – risulta fondamentale il lavoro del Banco Farmaceutico proprio per permettere a tutti l’accesso ai farmaci. Ma il nostro contributo non sarebbe possibile senza la grande rete di solidarietà che vede cittadini, farmacisti, volontari ed enti uniti insieme per aiutare gli ultimi della nostra società”.




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