In evidenza Educazione sessuale o sesso senza responsabilità? Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 2 Giugno 2016 Nessun commento su Educazione sessuale o sesso senza responsabilità? di Gabriele Soliani Via libera alla pillola del giorno dopo in Francia. Per il ministro Touraine: “Bisogna diffondere questo tipo di prevenzione”. Intanto le gravidanze tra le giovanissime aumentano. Le studentesse delle scuole medie e dei licei francesi avranno dal 31 maggio 2016 libero accesso alla pillola “del giorno dopo” direttamente a scuola. Il decreto pubblicato il 28 maggio sulla Gazzetta ufficiale francese dalla ministra della Salute Marisol Touraine semplifica le modalità per poter avere la pillola. Non ci sarà alcun bisogno di giustificare la loro richiesta all’infermeria scolastica. Non sarà più necessario nemmeno il «colloquio» psicologico che troppo spesso, a parere del ministro, rischiava di «intimidire» le ragazze e dunque di rendere nei fatti meno facilmente accessibile la pillola anticoncezionale. L’aiuto psicologico verrà comunque offerto, precisa il ministero, ma senza che sia obbligatorio. La ministra dice soddisfatta che: «Bisogna diffondere di più questo tipo di prevenzione». Ai maschi non viene richiesto nulla e quindi avranno ancor meno remore per “fare sesso” con le compagne. Se la ragazza non resta incinta sarà meno usato anche il profilattico e così aumenteranno le malattie a trasmissione sessuale. Si tratta dell’ennesimo fallimento della sex education slegata dalla responsabilità. I Paesi del Nord Europa applicano da decenni questo tipo di educazione sessuale nella convinzione che i ragazzi e le ragazze debbano solo essere “addestrati”, andando contro le vere richieste di conoscenza affettiva che i ragazzi stessi cercano. “Non vi preoccupate –sembrano dire gli esperti del sesso ai giovani-, l’importante è che non ci scappi una gravidanza”. Ed invece le gravidanze delle giovanissime sono aumentate e i loro giovanissimi partner se la sono data a gambe. Se l’educazione sessuale, che è appunto “educazione”, non fa conoscere la responsabilità dei gesti e la verità sul fenomeno del pudore, molto presente nei giovani, combina solo guai. Ricordiamo che la pillola “del giorno dopo”, acquistabile anche in Italia senza ricetta, impedisce l’annidamento dell’embrione se c’è stato il concepimento e quindi è abortiva. Ma alla ministra non importa perché per la “laicitè” francese l’embrione non è nessuno. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Marisol Touraine, pillola del giorno dopo ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Alessandro D’Avenia: la violenza della pornografia consuma i nostri ragazzi La risurrezione è necessaria. Pensaci, quando fai gli auguri di Buona Pasqua È possibile una “corte continua” nel matrimonio? Ne parlano Antonio e Luisa De Rosa Violenza di genere in adolescenza: cosa svela un’indagine di Save The Children “Mio figlio, oggi, è più vivo di prima”: così la mamma del beato Carlo Acutis La Croce annuncia che solo l’amore vince Nei frammenti della storia. Don Mario Vassalluzzo, giornalista e comunicatore San Paolo vuole che la donna sia “sottomessa”? Riflettendo sulla Lettera agli Efesini “Il mio bambino è la cosa più vicina al Cielo che io abbia mai visto” Maternità surrogata: a Roma una Conferenza Internazionale per l’abolizione universale