Educazione sessuale o sesso senza responsabilità?

solitudine pillola del giorno dopo

di Gabriele Soliani

Via libera alla pillola del giorno dopo in Francia. Per il ministro Touraine: “Bisogna diffondere questo tipo di prevenzione”. Intanto le gravidanze tra le giovanissime aumentano.

Le studentesse delle scuole medie e dei licei francesi avranno dal 31 maggio 2016 libero accesso alla pillola “del giorno dopo” direttamente a scuola. Il decreto pubblicato il 28 maggio sulla Gazzetta ufficiale francese dalla ministra della Salute Marisol Touraine semplifica le modalità per poter avere la pillola.  Non ci sarà alcun bisogno di giustificare la loro richiesta all’infermeria scolastica. Non sarà più necessario nemmeno il «colloquio» psicologico che troppo spesso, a parere del ministro, rischiava di «intimidire» le ragazze e dunque di rendere nei fatti meno facilmente accessibile la pillola anticoncezionale. L’aiuto psicologico verrà comunque offerto, precisa il ministero, ma senza che sia obbligatorio. La ministra dice soddisfatta che: «Bisogna diffondere di più questo tipo di prevenzione». Ai maschi non viene richiesto nulla e quindi avranno ancor meno remore per “fare sesso” con le compagne. Se la ragazza non resta incinta sarà meno usato anche il profilattico e così aumenteranno le malattie a trasmissione sessuale. Si tratta dell’ennesimo fallimento della sex education slegata dalla responsabilità. I Paesi del Nord Europa applicano da decenni questo tipo di educazione sessuale nella convinzione che i ragazzi e le ragazze debbano solo essere “addestrati”,  andando contro le vere richieste di conoscenza affettiva che i ragazzi stessi cercano. “Non vi preoccupate –sembrano dire gli esperti del sesso ai giovani-, l’importante è che non  ci scappi una gravidanza”. Ed invece le gravidanze delle giovanissime sono aumentate e i loro giovanissimi partner se la sono data a gambe. Se l’educazione sessuale, che è appunto “educazione”, non fa conoscere la responsabilità dei gesti e la verità sul fenomeno del pudore, molto presente nei giovani, combina solo guai. Ricordiamo che la pillola “del giorno dopo”, acquistabile anche in Italia senza ricetta,  impedisce l’annidamento dell’embrione se c’è stato il concepimento e quindi è abortiva. Ma alla ministra non importa perché per la “laicitè” francese l’embrione non è nessuno.




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