Rifugiati

L’Europa si interroga sui diritti dei bambini e delle donne

rifugiati

di Ida Giangrande

Traffico di organi, sfruttamento sessuale e diritti civili: queste alcune delle tematiche al centro dell’incontro organizzato dalla Conferenza delle Chiese Europee che si sta svolgendo in questi giorni in Grecia, una delle principali mete di immigrati.

Tessalonica – È partito il 31 maggio e durerà fino al 4 giugno, l’incontro organizzato dalla Conferenza delle Chiese Europee sui diritti delle donne e dei bambini rifugiati. Il grande flusso migratorio, che sembra ridefinire lentamente la distribuzione umana tra i continenti, è soprattutto un fenomeno che coinvolge donne e bambini. La Conferenza delle Chiese Europee tenta di dare una risposta ai loro bisogni e prova ad individuare delle strategie d’azione volte ad assicurare condizioni di vita dignitose e un’accoglienza adeguata. Il tema di questo terzo appuntamento estivo sui diritti umani è: “In difesa dei diritti di donne e bambini”. Il dibattimento ruoterà intorno ai diritti civili, politici, sociali, economici e culturali, ma toccherà anche questioni più delicate come il traffico di organi, lo sfruttamento sessuale, matrimoni combinati e mutilazione genitale femminile. Infine si parlerà dei bambini che arrivano in Europa accompagnati e che hanno particolarmente bisogno di assistenza per uno sviluppo psichico e fisico adeguato.




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