Pellegrinaggio In pellegrinaggio nella notte tra tradizione e fede Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 17 Agosto 2016 Nessun commento su In pellegrinaggio nella notte tra tradizione e fede di Francesca Caggiano Circa 20 km di strada, che legano due province e due ragioni, la Campania e la Basilicata, vengono attraversati di notte, tra il 15 e il 16 agosto, per rendere omaggio a San Rocco e immergersi in una marcia spirituale, che si conclude con la celebrazione eucaristica. In un epoca 2.0 sembrano offuscarsi alcune tradizioni, religiose e non, tutti travolti da tempi “social” e spazi “virtuali”. Eppure c’è un tempo, quello della devozione e della preghiera, che viene ancora custodito e tramandato. È quanto accade a Pertosa, in un piccolo borgo del salernitano, dove ogni anno un gruppo di pellegrini si muove, in un cammino notturno, dal proprio paese verso Savoia di Lucania, in provincia di Potenza, luogo in cui sorge la chiesa dedicata al “santo pellegrino per eccellenza”, San Rocco. Circa 20 km di strada, che legano due province e due ragioni, vengono attraversati di notte, tra il 15 e il 16 agosto, per rendere omaggio al santo del giorno e immergersi in una marcia spirituale, che si conclude con la celebrazione eucaristica. Ciò che colpisce di questo pellegrinaggio – che porta con sé tradizione, saggezza, fede, carità, misericordia – è la sua eterogeneità e conseguente ricchezza di spirito. Una volta arrivati nella arroccata cittadina lucana, infatti, a sorpresa, vedo arrivare tanti ragazzi e giovani leve, che si accompagnano a nonni, genitori, amici, parenti. Ed è una bella sensazione, quella che si prova, perché aggiunge altro valore a questo cammino religioso. Il tempo di questo pellegrinaggio, lungo una notte intera, concede uno spazio silenzioso per riconciliarsi con sé stessi e con Dio, lasciando dietro di sé ritmi frenetici. Lontano dalle distrazioni, che si sono dissolte, il senso del pellegrinaggio si manifesta ancora di più. Non solo è la metafora della nostra vita, intesa come continuo percorso interiore verso una meta, ma in maniera più ampia è l’icona di due generazioni che si incontrano, di due mondi che si parlano e vanno perfettamente d’accordo. È il simbolo di una società in movimento, che si evolve sotto la guida della fede e degli insegnamenti di San Rocco. Questo gruppo, che sa donare e donarsi, è una testimonianza importante di una comunità unita che ha saputo valorizzare la storia, la cultura e la religiosità di un itinerario, trasformando il pellegrinaggio in un’occasione privilegiata e riuscita di educazione dei giovani ʿnativi digitaliʾ all’ascolto, al dialogo, al rispetto, alla condivisione e all’amore. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Trasmettere la fede ai figli? La mia vita cambiò quando iniziammo a pregare in famiglia A chi fanno paura i volontari della Vita? “Mamma, tranquilla, andrà tutto bene”: le ultime parole di Azzurra, morta per far nascere suo figlio Abbiamo invitato Gesù alle nozze. La parola ai giovani “Dignitas Personae”: la Chiesa ribadisce la sua posizione su fecondazione in vitro e altre questioni etiche L’istruttore di nuoto “ci prova”? Ottima occasione per ribadire fedeltà al proprio marito Studenti scapestrati in gita a Parigi pregano Maria: ottengono miracolo per il loro professore Gli sposi e la Torre di Babele. Parlare la stessa lingua nel matrimonio: quella di Dio Eutanasia a 28 anni: la “buona” morte di Zoraya affetta da sofferenza psichica “Farò di voi una benedizione”. L’annuncio nuziale