26 Agosto 2016

26 Agosto 2016

Smarrire l’essenziale

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 25,1-13)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

Il commento

Le vergini stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio” (25,3). Se manca l’olio le lampade si spengono, la vita si spegne. È un’immagine che riprende una parola dell’antica sapienza: “La luce dei giusti allieta, / la lucerna degli empi si spegne” (Pro 13, 19). Il contrasto tra le vergini sagge e quelle stolte ricorda a tutti la tragica possibilità di rimanere esclusi dalla festa nuziale. La parabola invita i discepoli a compiere un attento discernimento per arrivare preparati all’incontro con lo Sposo. L’olio può avere diverse interpretazioni, in ogni caso è immagine di ciò di cui non possiamo assolutamente fare a meno se vogliamo entrare nella vita eterna. Lungo il cammino della vita, e nonostante le migliori intenzioni, possiamo inseguire illusioni, dedicare tempo ed energie a cose apparentemente importanti ma che in realtà sono di poco valore sulla scala dell’eternità. È facile smarrire l’essenziale, soprattutto in un’epoca come la nostra dominata dal superfluo. La mancanza dell’olio può nascere dalla noncuranza, che ci fa vivere con allegra superficialità; dalla pigrizia, che ci tiene legati alla mediocrità; ma anche dall’orgoglio e dalla presunzione di poter fare da soli.

Per non smarrire la strada che conduce alla vita abbiamo bisogno di guide sagge, maestri che non illudono con vane promesse ma ricordano, anche con doverosa fermezza se necessario, quali sono le scelte che mantengono viva la fede. L’olio è per sua natura un bene deperibile, dobbiamo sempre chiederlo a Colui che lo dispensa gratuitamente e con gioia. Abbiamo perciò bisogno di preti che ci insegnano anzitutto e soprattutto a stare davanti a Dio con l’umiltà di chi sa di non avere i mezzi necessari per arrivare alla meta; ma anche con la fiducia di chi sa di poterli sempre ricevere. Preti che ci insegnano a chiedere con umiltà ogni giorno quell’olio che tiene accesa la lampada della vita e fa di noi una luce. A Maria, Sede della Sapienza, chiediamo la grazia di saper fare un buon discernimento per custodire la fede, la nostra e quella degli altri.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.