Sicurezza stradale Italiani da infrazioni stradali Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 24 Settembre 2016 Nessun commento su Italiani da infrazioni stradali di Ida Giangrande Secondo un’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research, lo scorso anno oltre 19 milioni di italiani hanno commesso infrazioni al codice della strada, mettendo a rischio la propria sicurezza e quella degli altri: velocità, cellulare e alcool le motivazioni alla base delle infrazioni. Un’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research, rivela che lo scorso anno oltre 19 milioni di italiani hanno commesso infrazioni al codice della strada, mettendo così a rischio la propria sicurezza e quella degli altri. Quasi 10 milioni di individui (equivalenti al 29% del campione intervistato) dichiarano di non aver rispettato i limiti di velocità, facendo di questa la regola più ignorata del codice della strada. La seconda fra le infrazioni più comuni è forse uno dei comportamenti più distintivi del nostro tempo: 6.8 milioni di automobilisti (il 20% del campione) ha confessato di aver parlato al cellulare, durante la guida, senza vivavoce o auricolare. Rimanendo in ambito ‘telefonico’, vanno evidenziati anche i 2.8 milioni di individui che, pur impegnati nella guida, hanno mandato messaggi WhatsApp, sms o email e i 947.000 che controllavano o aggiornavano i loro profili sui social network mentre erano al volante. Quasi identiche, rispettivamente 14% e 13%, le percentuali degli automobilisti che non si sono curati della distanza di sicurezza e di chi, complice la fretta, ha parcheggiato in sosta vietata. Nonostante la connessione fra l’uso delle cinture di sicurezza e la possibilità di ridurre la gravità dei sinistri, quasi 3.4 milioni di italiani dichiarano di non averle usate, almeno qualche volta. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Sicurezza stradale ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco A chi fanno paura i volontari della Vita? Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile” San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale Far sentire il battito a una donna che vuole abortire? A Belluno e Torino i medici dicono no Cosa significa essere giusti? Ce ne parla Papa Francesco Educare all’amore, educare alla sessualità: i giovani ne hanno bisogno! Papa Francesco alle detenute di Rebibbia: “Gesù non si stanca mai di perdonare”