Sinodo per i giovani

Il prossimo Sinodo sarà per i giovani, ottobre 2018

giovani

(Foto: © Maksim Shmeljov - Shutterstock.com)

di Ida Giangrande

Dopo la famiglia, ora tocca ai giovani. È previsto infatti per il 2018 il prossimo Sinodo su ‘giovani, fede e discernimento vocazionale’. Il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna e membro del Sinodo dei vescovi: “I giovani sono il futuro della famiglia, sono le famiglie del futuro, sono il futuro della Chiesa”.

Il prossimo Sinodo sarà nell’ottobre del 2018 e sarà dedicato ai giovani, lo ha stabilito papa Francesco dopo aver consultato le Conferenze Episcopali, le Chiese Orientali Cattoliche sui iuris, l’Unione dei Superiori Generali, i suggerimenti dei Padri della scorsa Assemblea sinodale e il parere del XIV Consiglio Ordinario. Il tema del Sinodo sarà: “Giovani, fede e discernimento vocazionale”. L’Assemblea sinodale appare come il naturale prosieguo del grande Sinodo per la famiglia che si è concluso con l’esortazione apostolica Amoris Laetitia. “Dopo la famiglia, era ovvio mettere al centro dell’attenzione della Chiesa i giovani sostiene il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna e membro del Sinodo dei vescovi a margine dell’Assemblea plenaria del Ccee in corso a Monte Carlo. “I giovani – aggiunge il cardinale – sono i giovani. Non esiste una categoria. Esiste certamente una fascia di età e in quella fascia di età c’è tutta la ricchezza della vita. Ci sono certamente problemi e sfide, anzitutto in molte parti del mondo la disoccupazione, la difficoltà dell’educazione e della formazione, la mancanza di accompagnamento. E d’altra parte c’è tutta la ricchezza dei giovani, la loro creatività, la loro inventiva”. Una presenza, quella giovanile, che contrariamente a quanto si crede è molto viva e presente e il cardinale lo sottolinea in maniera molto incisiva: “I giovani ci sono. Prendiamo per esempio le Gmg: sono un grande esempio della gioventù presente, viva. Ci sono tanti eventi di giovani in Austria, tanti raduni come quelli di Salisburgo a Pentecoste, o a Medjugorje questa estate, in 60mila si sono trovati per pregare, per essere insieme. Io non ho paura che in futuro non ci siano più i giovani”.  Se la loro presenza sembra sempre più diradata secondo il Cardinale non è perché non ci siano giovani cattolici ma perché: “Ci sono pochi giovani in generale. Stiamo vivendo in molte parti del mondo un calo demografico drammatico”. Tra le altre tematiche al centro del Sinodo, ampia attenzione sarà dedicata anche al ‘discernimento vocazionale’. Perché i giovani abbiano ben chiara una prospettiva di vita nella piena adesione a quello che è il progetto di vita di Dio su ciascuno.




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