Scuola

Cyberbullismo, un convegno per capire cosa si può fare

di Ida Giangrande

Cyberbullismo, un veleno invisibile che però risulta avere effetti più tossici e devastanti del bullismo da strada. Di questo si occuperà un convegno organizzato dall’Osservatorio Nazionale Adolescenza, dal titolo ‘Generazione Hashtag’ previsto per il prossimo novembre. L’incontro sembra segnare il passo in una battaglia culturale che accomuna Scuola e Governo.

Gli ultimi terribili fatti di cronaca ci mostrano quanto possa essere mortificante e distruttiva la diffusione in rete di filmati a scopo denigratorio. Internet e social network sono gli strumenti preferiti dai bulli del web, una vera e propria persecuzione, tanto più odiosa perché invisibile, non lascia lividi, né segni esteriori, ma distrugge e deteriora l’integrità della persona. Di questo si occuperà il convegno previsto per il prossimo 10 novembre alle ore 15,00 presso la biblioteca nazionale di Roma, che ha per titolo: ‘Generazione Hashtag, gli adolescenti dis-connessi tra cyberbullismo, social e scuola’. L’incontro organizzato dall’Osservatorio Nazionale Adolescenza ha come obiettivi il cyberbullismo appunto, ma anche un’educazione al corretto uso della rete nella ferma convinzione che la vita dei giovani oggi si gioca online. Interverranno la senatrice Elena Ferrara, prima firmataria della legge contro il cyberbullismo, Laura Bononcini, responsabile delle relazioni istituzionale Facebook Italia, Maura Manca presidente della Osservatorio Adolescenza e il direttore di Skuola. Net Daniele Grasucci. I nostri giovani sono sempre più dipendenti dal mondo digitale, super informati, super tecnologici, sempre a caccia di notizie, avidamente alla ricerca di informazioni da raccogliere e da rilanciare sotto forma di tweet o di post. La Rete è diventata ormai un servizio accessibile a tutti, dagli adulti ai più giovani, i quali sono spesso esposti a rischi di cui non sono consapevoli. I casi di cyberbullismo sono sempre più frequenti e questo ha reso necessario l’intervento delle istituzioni. Il 18 maggio infatti la Camera dei Deputati ha approvato undici mozioni in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. Tra le richieste avanzate al Governo, oltre a promuovere attività di sensibilizzazione e di prevenzione vi è anche quella di promuovere lo sviluppo di programmi di sostegno destinati alle vittime di cyberbullismo e azioni mirate al trattamento positivo delle persone a rischio.




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1 risposta su “Cyberbullismo, un convegno per capire cosa si può fare”

Trovo veramente interessante il lavoro dell’osservatorio nazionale adolescenza e quanto si farà con questo convegno perché questi problemi vanno Esaminati e posti all’attenzione di tutti.Complimenti

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