Bambini soldati

Bambini addestrati ad uccidere

di Ida Giangrande

I bambini soldati al centro del videomessaggio di papa Francesco per l'intenzione di preghiera del mese di dicembre: “In questo mondo, che ha sviluppato le tecnologie più sofisticate, si vendono armi che finiscono nelle mani dei bambini-soldato”.

Sono strappati dalla culla delle loro famiglie e reclutati da vere e proprie macchine da guerra, per essere addestrati ad uccidere e inviati a combattere. Sono i bambini soldato, un dramma per la società civile. Porre fine alla loro drammatica schiavitù e fare tutto ciò che è in nostro potere per ripristinare il senso della dignità dei bambini è da sempre, una delle priorità del nostro Pontefice che è tornato a ribadirlo in questi giorni. “In questo mondo, che ha sviluppato le tecnologie più sofisticate, si vendono armi che finiscono nelle mani dei bambini-soldato”: con queste parole il Papa si esprime durante il videomessaggio per l’intenzione di preghiera del mese di dicembre diffuso nei giorni scorsi. “Chiunque tu sia – afferma il Papa – se sei commosso come me, ti chiedo di unirti a questa intenzione di preghiera: perché sia eliminata in ogni parte del mondo la piaga dei bambini-soldato’”. Il videomessaggio si apre con l’immagine buia di una persona che indossa un vestito militare e mette in mostra una cintura di proiettili; poi si toglie il fazzoletto che copre il volto e compare un bambino. Seguono immagini piene di luce con bambini che giocano e vanno a scuola. L’impegno di Francesco per sradicare la piaga dei bambini-soldato risale all’inizio del suo Pontificato, Francesco ha più volte denunciato e con forza, in discorsi, omelie e messaggi, il fenomeno aberrante dei bambini ridotti in schiavitù per combattere le guerre degli adulti. In occasione dell’ Urbi et Orbi per il Natale 2014 aveva parlato di bambini vittime dei “nuovi Erode”. Denuncia che aveva ribadito nell’Urbi et Orbi del Natale scorso, dove aveva espresso la sua vicinanza a tutti i bambini-soldato. In Uganda l’incontro commovente con un ex bambino-soldato aveva particolarmente toccato papa Bergoglio. Durante il suo viaggio apostolico del novembre 2015, il Papa si commosse ad ascoltare la testimonianza di un ragazzo che era stato costretto a diventare un bambino-soldato. A lui e a tutti i giovani vittime di questa terribile piaga, il Papa rivolse parole di vicinanza e incoraggiamento, invitandoli a vincere l’odio con l’amore, nella convinzione che “Dio è più forte di ogni campagna di reclutamento”.

 

Per vedere il video clicca sul link che segue: https://www.youtube.com/watch?v=lcq0tTPOisk




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