Cei

Il cardinale Bassetti è il nuovo presidente della Cei

(foto: @Arcidiocesi di Perugia - Città della Pieve)

a cura della Redazione

È il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il nuovo presidente della Cei. La notizia è stata comunicata dal cardinale Angelo Bagnasco al termine della Messa nella Basilica vaticana.

“Ho l’onore e il piacere di comunicare che il Santo Padre ha nominato il cardinale Bassetti presidente della Conferenza episcopale italiana”. Così il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente uscente della Conferenza episcopale italiana, ha comunicato il nome del suo successore al termine della Messa nella Basilica Vaticana.

75 anni, di origini fiorentine, il cardinale Bassetti nei suoi interventi, come testimonia il libro, “La gioia della carità” del 2015 che li raccoglie, sottolinea che la Chiesa deve essere “accogliente” e vivere la “povertà”; che il vescovo è chiamato ad avere lo stile di un “padre” e a mettere al centro la “vicinanza”; che è necessario ridurre la “pericolosa distanza fra chi governa e il cittadino”. Da uomo del Concilio, invita a dare spazio al laicato, spronandolo a offrire un “contributo vivo e responsabile”. Richiama alla “comunione” che è “lo splendore dell’unità nella carità” e sollecita il dialogo con le altre fedi e confessioni cristiane.

Piccola biografia

Chi è Gualtiero Bassetti? Un cardinale al servizio degli ultimi che continua far sentire la concreta vicinanza della Chiesa di Cristo alle persone in difficoltà, disagiate, emarginate, sofferenti, gli “scarti della società”, come li definisce papa Francesco. Nel contempo, richiama costantemente i cristiani ai loro doveri verso i fratelli che vivono difficili situazioni di povertà umana e materiale, oltre a non far mancare la sua attenzione a quanti sono distanti dalla Chiesa, perché la Parola di Dio, che annuncia la salvezza, va fatta conoscere a tutti, nessuno è escluso.

Le radici di Gualtiero Bassetti affondano fra le montagne che dividono la Toscana e l’Emilia Romagna: nasce il 7 aprile 1942 a Popolano di Marradi, in provincia di Firenze ma nella Diocesi di Faenza-Modigliana. È il primo di tre figli. Dopo aver trascorso l’infanzia a Fantino, nell’Arcidiocesi di Firenze, nel 1956 entra nel Seminario di Firenze. Il 29 giugno 1966 viene ordinato presbitero nel duomo di Santa Maria del Fiore dal cardinale Ermenegildo Florit. Inviato come vice parroco nella comunità di San Salvi, nel 1968 è chiamato in Seminario come assistente al Minore e responsabile della pastorale vocazionale. Nel 1972 viene nominato rettore del Seminario Minore. Nel 1979 il cardinale Giovanni Benelli gli affida l’incarico di rettore del Seminario Maggiore, a soli 37 anni. Nel 1990 il cardinale Silvano Piovanelli lo nomina suo pro-vicario e nel 1992 lo chiama a diventare vicario generale dell’Arcidiocesi di Firenze.

Il 3 luglio 1994 Papa Giovanni Paolo II lo elegge vescovo di Massa Marittima-Piombino. Viene ordinato vescovo l’8 settembre dal cardinale Piovanelli nella basilica di San Lorenzo a Firenze; dieci giorni più tardi fa il suo ingresso nella Diocesi a lui affidata. Il 21 novembre 1998 viene eletto vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Inizia così il suo ministero in terra d’Arezzo con il Giubileo del 2000, al quale dedica la sua prima Lettera pastorale. Dalla GMG di Roma in poi, la vicinanza ai giovani sarà una costante del suo episcopato: insieme per il mondo nelle Giornate mondiali della Gioventù, accanto a loro nei luoghi e nei tempi della vita della Diocesi.

È papa Benedetto XVI a promuoverlo alla sede arcivescovile metropolitana di Perugia-Città della Pieve il 16 luglio 2009. Ha pubblicato nel febbraio del 2012 il Direttorio Come sono belle le tue tende, nel quale ha disposto la riorganizzazione della Diocesi perugino-pievese in Unità Pastorali. Con la Lettera pastorale Il tuo volto, Signore, io cerco (14 ottobre 2012) ha introdotto la sua comunità diocesana nell’Anno della fede. A fine 2013 ha iniziato la sua Visita pastorale, che concluderà nella primavera del 2017. Le prime realtà incontrate sono quelle del mondo del lavoro, degli immigrati, della sanità, dell’università. “Il titolo della mia Visita, Devo fermarmi a casa tua, dice tutto, ma il mio principale desiderio – ha sottolineato di recente il cardinale – è quello di conoscere capillarmente il territorio, rendermi conto fino in fondo anche delle bellezze, delle fragilità, delle ricchezze e delle povertà di questa stupenda Chiesa che il Signore mi ha affidato”.

Da oggi il cardinale Bassetti è ufficialmente alla guida della Conferenza episcopale italiana.




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