Nel blog di oggi, don Silvio risponde a Chiara, mamma di un figlio speciale che le ha fatto scoprire quanta bellezza è nascosta dietro questa fatica della quotidianità. Storie che nessuno racconta ma che sul nostro magazine trovano e troveranno sempre accoglienza.

Buongiorno,

mi chiamo Chiara Giacomin ed abito in provincia di Treviso. Vi scrivo, principalmente, per condividere anche con voi la mia storia. Sostanzialmente penso di aver qualcosa di importante da trasmettere, e voglio provarci anche tramite questo canale!

Ho 30 anni, sono moglie di Francesco, mamma di Riccardo e insegnante alla scuola primaria!  Riccardo ha 3 anni e mezzo e convive con una patologia ancora sconosciuta che purtroppo gli riserva non pochi ostacoli nella sua crescita. Ancora non cammina e non parla, ma è un bambino felice, e questo è l’importante. Sorride tanto, è molto socievole e riesce a far innamorare tutte le persone che incontra.
Io, da mamma con mille aspettative, mi sono dovuta ridimensionare e ho cercato di dare spazio ai tempi speciali di mio figlio, cercando di rallentare le corse quotidiane e di assaporare al meglio ogni piccolo gesto e progresso. Ho pensato di condividere questo mio percorso in un blog, che ho creato a novembre 2016 (www.noicontroquestacosasenzanome.blogspot.it) dove ho iniziato a riportare pensieri e riflessioni su come può cambiare in meglio la vita con un figlio disabile.

Nello stesso periodo ho anche creato una pagina Facebook (https://www.facebook.com/noicontroquestacosasenzanome) che in poco tempo è diventata un modo per fare Famiglia tra tantissimi genitori, sia di bimbi speciali che di bimbi normodotati.
Proprio dai lettori del blog e dai follower della pagina è arrivata la richiesta di scrivere un libro, che ho colto immediatamente. Mi sono messa a scrivere e il 14 maggio, giorno della festa della Mamma, sono riuscita a pubblicare il libro intitolato: “Noi contro questa cosa senza nome”, grazie al supporto di Michael edizioni. E mi sta già regalando enormi soddisfazioni. Non è la semplice esperienza di una mamma di un figlio disabile. È una favola, raccontata dagli occhi di mio figlio e da quelli della sorellina che ancora non è arrivata. È speranza per un futuro migliore per Riccardo e per i bambini come lui, per noi e per le famiglie come noi. È  condivisione di Amore, di Fede, di Accettazione, di Gioia. È un messaggio di positività all’interno delle fatiche e dei problemi quotidiani. Parla di Medjugorje, di come la Fede ci ha aiutato in questa esperienza e di come ci aiuta quotidianamente.  A questo link, se volete saperne di più, potete leggere la prima recensione:
http://www.qualbuonvento.com/it/articoli/cultura/letteratura/noi-contro-questa-cosa-senza-nome/1774
Se mi mandate un indirizzo a cui spedirlo, sarei davvero felice di condividere anche con voi questa mia avventura. Ci tengo molto che questo messaggio arrivi in più case possibili ed è per questo che, nonostante la mia volontà di rimanere in disparte, mi rivolgo a voi!  Se pensate che possa essere un bell’argomento di condivisione, naturalmente, rimango a vostra disposizione!
Intanto Vi auguro una Buona giornata! Grazie per il tempo dedicatomi!

Chiara

Grazie Chiara,
davvero grazie per la tua testimonianza. Punto Famiglia segue con grande attenzione le storie delle famiglie, quelle vicende che nessuno racconta ma che rendono bella la vita e soprattutto rivestono di dignità la vita dei più piccoli.

Il magazine e tutte le pubblicazioni dell’Editrice Punto Famiglia sono solo un aspetto di una realtà ecclesiale più composita che nasce dall’esperienza di fede della Fraternità di Emmaus, un movimento ecclesiale nato negli anni ’90. Centro e cuore pulsante di questa realtà è la Cappella dedicata ai Santi Luigi e Zelia Martin, i genitori di santa Teresa di Gesù Bambino. In questo Santuario, che rende onore alla santità coniugale e familiare, si prega ogni giorno per la famiglia e tutte le sue necessità. Ogni prima domenica del mese invitiamo le famiglie che hanno figli straordinari e preghiamo con loro e per loro. La Cappella si trova ad Angri (Sa), spero che un giorno possiate venire per condividere la preghiera e raccontare la vostra esperienza.

Questa Cappella è affidata ad una coppia di sposi che ha un figlio straordinario.

Hai fatto bene a pubblicare la tua esperienza, ne parleremo sicuramente sul nostro sito web. I media ufficiali riempiono pagine e pagine per parlare di argomenti del tutto insignificanti e poi chiudono gli occhi sulla realtà di quelle famiglie che con fatica, ma con grande gioia, lottano per accompagnare i loro figli e/o per aiutare i più deboli ad affrontare la vita. Noi invece vogliamo dare voce proprio alle esperienze come la tua per dire a tutti che l’amore e non la tecnica salverà il mondo. Sul nostro sito ci sono molte esperienze come la tua, ciascuna con la sua specificità e tutte unite dall’amore.

In questo momento mi trovo ad Alençon (Francia) nella casa dove i santi Luigi e Zelia hanno vissuto insieme ai figli che Dio ha loro donato. Tra questi figli c’è anche quella Teresa che oggi è conosciuta in ogni angolo del mondo. Sono venuto per consegnare a questi santi il mio ministero sacerdotale e per affidare alla loro intercessione le tante famiglie che il buon Dio ha affidato alle mie cure pastorali. Prego anche per voi.

Don Silvio