Maturità 2017

Per i diplomandi i tempi sono “maturi”.

Di Rachele Tortora

Al via oggi la prima prova dell’esame di Stato, il tema di italiano. Uomo, natura e tecnologia sono i tre filoni su cui i ragazzi sono stati chiamati ad esprimersi.

Confronto uomo-natura: è questo il tema generale sottoposto ai 505mila studenti chiamati a misurarsi con la prova di maturità, e ad un totale di 25.256 classi.
Per l’ambito artistico-letterario, infatti, la traccia è “La natura tra minaccia e idillio nell’arte e nella letteratura”, argomento non lontano da quello della poesia “Versicoli ecologici” di Giorgio Caproni, proposta come analisi del testo.
Certo è che i fogli dei maturandi “non rimarranno bianchi”. Quello dell’uomo a contatto con il “verde” della natura, infatti, è un tema caldo e ampiamente discusso a scuola negli ultimi tempi.
Già dal 2016, infatti, tra i banchi “siedono” anche le tematiche ambientali. “In tutte le fasi storiche l’ambiente ha inciso radicalmente, più di ogni altro fattore, sull’evoluzione e i cambiamenti delle civiltà. – sottolinea il Miur – A partire dalla scuola primaria, l’apprendimento dovrà essere centrato sul riconoscimento di questa diretta relazione”.
Tra gli argomenti della prova non manca il riferimento al terremoto che ha colpito il Centro Italia nell’aprile 2017. “Disastri e ricostruzione” è il titolo del saggio di ambito storico-politico che ha dedicato spazio al ricordo del tragico evento.
Come potrebbe tornare a essere bella, scomparso l’uomo, la terra”, scrive Caproni nella sua lirica, ora protagonista degli esami di Stato 2017. Cosa ne penseranno gli studenti?
Quest’anno i maturandi, infatti, sono chiamati a riflettere su quanto è andato perduto, ma anche su quanto può essere ricostruito. Parola chiave è resilienza, la capacità di reagire di fronte alle difficoltà.
Le 12.691 commissioni d’esame sono pronte a fare un bilancio del pensiero dei giovani di oggi: fiducia nel futuro o rimpianto del passato?
Si affianca a questo un altro punto interrogativo: ecologia o tecnologia?
Due tracce sono, infatti, dedicate al progresso tecnologico: “Nuove tecnologie e lavoro” e “Robotica e futuro tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro”.
Gli studenti, quindi, punteranno più sulla lode alla natura o all’innovazione? Questa la curiosità dei professori in attesa della lettura dei compiti.
Un modo, questo, per capire in quale direzione si avviano le nuove generazioni. Quale sarà il bilancio? La risposta si avrà a temi scritti e correzioni fatte.




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