CORRISPONDENZA FAMILIARE

Dialogo tra un sacerdote e gli sposi: la prima raccolta di Corrispondenza familiare

10 Luglio 2017

Nel blog di oggi pubblichiamo la lettera che apre il primo ebook di Editrice Punto Famiglia, Corrispondenza familiare, Dialogo tra un sacerdote e gli sposi. il testo nasce proprio per raccogliere le lettere pubblicate in questo blog ed è arricchito da un indice analitico che ne impreziosisce il valore.

Lisieux, 29 giugno 2017

Cari amici,
scrivere e ricevere lettere è uno dei segni più espressivi dell’amicizia, è un modo semplice e confidenziale per costruire un legame affettivo in cui ciascuno comunica pensieri e sentimenti, condivide con l’altro gli eventi già vissuti e quelli futuri, svela desideri e progetti. Le lettere sono una fotografia della vita e permettono di scoprire quello che ciascuno porta nel cuore.

Ho sempre amato utilizzare questo registro comunicativo. Le nuove tecnologie non solo non lo hanno reso obsoleto ma mi hanno permesso di amplificarne l’uso perché la comunicazione arriva in tempo reale. Anche quando nasce da particolari situazioni emotive, la lettera impone un tempo di riflessione, chi scrive deve cercare di tradurre i sentimenti attraverso le parole più appropriate. È un esercizio di carità e di pazienza. A me piace molto scrivere. Come sanno tutti quelli che mi conoscono, lo vivo come parte integrante del ministero sacerdotale. E mi piace anche ricevere e gustare le lettere degli amici. Non raramente, in ragione del mio lavoro editoriale, ricevo lettere anche da persone che non conosco. Il legame epistolare non è meno significativo di quello che possono costruire due amici che regolarmente s’incontrano, anzi quelle parole acquistano un valore ancora più misterioso proprio perché legano persone che non hanno (ancora) avuto modo di frequentarsi.

Quando nel 2015 abbiamo iniziato l’avventura editoriale del magazine Punto Famiglia ho pensato di condividere le lettere che negli anni precedenti avevo inviato agli sposi e ricevuto da loro, facendo attenzione a rispettare l’anonimato o evitando di pubblicare dettagli troppo riservati. Tante volte, il più delle volte, quelle lettere, pur così personali, contenevano una parola che poteva fare del bene anche agli altri. È nata così la rubrica Corrispondenza familiare. Le lettere che pubblichiamo in questo testo affrontano tanti e diversi argomenti ma tutte hanno a che fare con la vita ordinaria di una famiglia: fidanzati che vivono con trepidazione il giorno delle nozze, sposi che sperimentano la fatica e la gioia della coniugalità, genitori che attendono la nascita di un bambino e altri che vivono con difficoltà il compito educativo; ci sono lettere che invitano i genitori a prepararsi con attenzione alle tappe sacramentali e altre che raccontano l’esperienza del dolore e della disabilità, ci sono anche lettere indirizzate ai bambini che si preparano alla Prima Eucaristia. Insomma, in queste pagine c’è tutta la famiglia nella sua semplice complessità, come un mosaico fatto di tanti tasselli, non tutti e non sempre uniti in modo da formare un’immagine armoniosa.

Un’ultima annotazione, non secondaria. Queste lettere raccontano il dialogo tra un sacerdote e gli sposi. È un bell’esempio di quella reciprocità vocazionale che rappresenta per me uno dei cardini della vita ecclesiale. Le diverse vocazioni s’incontrano e s’intrecciano senza confondersi ma diventando l’una ricchezza per l’altra, l’una sostegno per l’altra. Un piccolo segno di quella comunione ecclesiale che tutti siamo chiamati a costruire attraverso la condivisione dell’esperienza che ciascuno vive.

Ringrazio l’Editrice per questa nuova pubblicazione che raccoglie in ordine cronologico le lettere e le arricchisce con un indice analitico. Sono certo che questo testo potrà fare del bene a tanti sposi e potrà anche diventare occasione per aprire un confronto all’interno della coppia o dei tanti gruppi famiglia che vivono all’ombra delle parrocchie. Le lettere nascono sempre da un dialogo, sono sempre una risposta ad una domanda. Spero dunque di ricevere tante altre lettere per continuare questo dialogo.

Alla Madonna, Regina della famiglia, affido gli sposi che leggeranno queste pagine.

Don Silvio

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Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

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