26 luglio 2017

26 Luglio 2017

Il nostro Dio non si stanca

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 13, 1-9)
Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».

Il commento

Ecco, il seminatore uscì a seminare” (13,3). La parabola del seminatore è un annuncio di speranza. Il protagonista di questo racconto è un contadino che sparge ovunque la semente: sulla strada, nei luoghi sassosi, sulle spine, sul terreno buono. Un’immagine poco verosimile. Un seminatore accorto e prudente non agisce così, non semina in modo indiscriminato, senza una previa e prudente selezione del terreno, senza rendersi conto ad esempio che dove abbondano le spine vi sono poche possibilità che quel seme possa germogliare e portare frutto. Gli ascoltatori di Gesù conoscevano bene il mestiere del contadino e perciò avevano capito che Gesù aveva usato quella parabola per offrire l’immagine di un Dio che ama tutti gratuitamente e non si stanca di dare a tutti la possibilità di scoprire e di accogliere la luce del Vangelo. Per Lui ogni terreno è buono, ogni piccola porzione di terra può diventare fertile. Il nostro Dio non si stanca di dare fiducia a tutti e di offrire a ciascuno nuove opportunità; non abbandona nessuno dei suoi figli, anche quelli più ribelli.

Leggiamo questa parabola nella cornice dei santi Gioacchino ed Anna. Nella Scrittura non troviamo alcun cenno sui genitori della Vergine Maria ma la tradizione, fin dai primissimi tempi, ha voluto regalarci alcuni dettagli di questa vicenda tutta permeata di fede e di umiltà. I santi che oggi celebriamo sono icona di quella fede che lascia una traccia visibile senza cercare applausi e senza voler apparire a tutti i costi. I veri protagonisti della storia non sono quelli che appaiono sulla scena ma quelli che scrivono pagine luminose che danno gloria a Dio. Che importa se il mondo non si accorge di loro! A loro basta sapere che Dio è contento di loro. Dona anche a noi. Signore, di accogliere con docilità la tua Parola e di diventare, per tua grazia, terreno buono e fecondo. E donaci anche di rispondere con generosità, facendo tutta la nostra parte, anche quando non comprendiamo i tuoi progetti. Te lo chiediamo per intercessione di Maria, madre di Gesù e Madre nostra.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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