Udienza generale

Udienza generale, il Santo Padre ai pellegrini: “Dio ci vuole capaci di sognare come Lui e con Lui”

Papa Francesco

(Foto: Marcin Kadziolka / Shutterstock.com)

a cura della Redazione

“Che giovinezza è una giovinezza soddisfatta, senza una domanda di senso? I giovani che non cercano nulla sono in pensione, sono invecchiati prima del tempo. […] Tu, che sei giovane, che cosa cerchi? Che cosa cerchi nel tuo cuore?”, così il Papa ai ragazzi presenti in piazza San Pietro questa mattina.

“Gesù appare nei Vangeli come un esperto del cuore umano”. Egli coglie sempre la sana inquietudine che trapela dagli occhi e, soprattutto, sa offrire risposte alle domande del cuore. Le sue parole lasciano il segno, diventano memoria e cambiano la rotta della nostra vita. Questa la tematica al centro dell’Udienza generale di papa Francesco, attraverso l’episodio biblico della chiamata degli apostoli Giovanni e Andrea.

Dalle parole del Santo Padre: “In quel momento aveva incontrato due giovani in ricerca, sanamente inquieti. In effetti, che giovinezza è una giovinezza soddisfatta, senza una domanda di senso? I giovani che non cercano nulla non sono giovani, sono in pensione, sono invecchiati prima del tempo. È triste vedere giovani in pensione … E Gesù, attraverso tutto il Vangelo, in tutti gli incontri che gli capitano lungo la strada, appare come un “incendiario” dei cuori. Da qui quella sua domanda che cerca di far emergere il desiderio di vita e di felicità che ogni giovane si porta dentro: “Che cosa cerchi?”. Anche io vorrei oggi domandare ai giovani che sono qui in piazza e a quelli che ascoltano per i media: “Tu, che sei giovane, che cosa cerchi? Che cosa cerchi nel tuo cuore?”.

“La vocazione di Giovanni e di Andrea parte così – dice il Papa, ma – Come si scopre la propria vocazione in questo mondo? La si può scoprire in tanti modi, ma questa pagina di Vangelo ci dice che il primo indicatore è la gioia dell’incontro con Gesù. Matrimonio, vita consacrata, sacerdozio: ogni vocazione vera inizia con un incontro con Gesù che ci dona una gioia e una speranza nuova; e ci conduce, anche attraverso prove e difficoltà, a un incontro sempre più pieno”.

“Il Signore non vuole uomini e donne che camminano dietro a Lui di malavoglia, senza avere nel cuore il vento della letizia. […] Gesù vuole persone che hanno sperimentato che stare con Lui dona una felicità immensa, che si può rinnovare ogni giorno della vita”.

Per questa ragione ci dice il Papa: “Non ascoltiamo chi raccomanda cinicamente di non coltivare speranze nella vita; non fidiamoci di chi spegne sul nascere ogni entusiasmo dicendo che nessuna impresa vale il sacrificio di tutta una vita; non ascoltiamo i “vecchi” di cuore che soffocano l’euforia giovanile. Andiamo dai vecchi che hanno gli occhi brillanti di speranza! Coltiviamo invece sane utopie: Dio ci vuole capaci di sognare come Lui e con Lui, mentre camminiamo ben attenti alla realtà. Sognare un mondo diverso”.

Per leggere la catechesi di papa Francesco clicca QUI




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