Viaggio in Colombia

l Viaggio del Santo Padre in Colombia: giovani, vita nascente e disabili

Papa Francesco

Foto: giulio napolitano - shutterstock.com

a cura della Redazione

I giovani, la vita nascente e i disabili nel cuore e sulle labbra di papa Francesco durante il suo Viaggio Apostolico in Colombia. “Sorgeranno uomini e donne capaci di amare la vita in tutte le sue fasi, di rispettarla, di promuoverla”.

Quello in Colombia è il 20esimo Viaggio Apostolico del Santo Padre e il quinto in America Latina. Un viaggio “un po’ speciale” come lo ha definito lui stesso ai giornalisti, “per aiutare la Colombia ad andare avanti nel suo cammino di pace”.

“Vi chiedo una preghiera anche per il Venezuela – ha detto – perché il Paese ritrovi una bella stabilità con il dialogo con tutti. Grazie per il vostro lavoro”. Poi l’arrivo a Bogotà, una delle principali crocevie del narcotraffico mondiale, e via con un’agenda fitta di impegni, incontri, appuntamenti. Importante è stato l’incontro con i vescovi a cui il Papa ha ricordato l’importanza della loro missione e ai quali ha chiesto: “Di alzare serenamente la voce per ricordare a tutti che una società che si lascia sedurre dal miraggio del narcotraffico trascina sé stessa in quella metastasi morale che mercanteggia l’inferno e semina dovunque la corruzione, e nello stesso tempo ingrassa i paradisi fiscali”.

Ma i giovani, in particolare, sono stati il centro del saluto di Francesco. “Tenete viva la gioia – ha urlato loro – segno del cuore giovane, che ha incontrato il Signore. Nessuno potrà togliervela. Non lasciatevela rubare, abbiate cura di tale gioia che tutto unifica nel sapersi amati dal Signore. Il fuoco dell’amore di Cristo rende traboccante questa gioia ed è sufficiente per incendiare il mondo intero. Che cosa dunque potrebbe impedirvi di cambiare questa società e realizzare i vostri propositi? Non temete il futuro! Osate sognare grandi cose! A questo grande sogno, oggi vi voglio invitare […] I giovani sono la speranza della Colombia e della Chiesa; nel loro camminare e nei loro passi scorgiamo quelli di Gesù, Messaggero della Pace”.

Il viaggio del Santo Padre prosegue verso il parco Simon Bolivar per la Santa Messa. In prima fila il presidente premio Nobel per la pace, Juan Manuel Santos con la consorte, donna Maria Clemencia. Ma è il contatto con il popolo di Dio che il Papa cerca, quando con la papamobile attraversa in lungo e in largo la spianata gremita di gente. “In Colombia moltitudini di uomini e donne, bambini e anziani abitano una terra di inimmaginabile fecondità, che potrebbe dare frutti per tutti. – sottolinea il Papa durante l’Omelia – Ma anche qui, come in altre parti del mondo, ci sono fitte tenebre che minacciano e distruggono la vita. Le tenebre dell’ingiustizia e dell’iniquità sociale; le
tenebre corruttrici degli interessi personali o di gruppo, che consumano in modo egoista e sfrenato ciò che è destinato al benessere di tutti; le tenebre del mancato rispetto per la vita umana che miete quotidianamente l’esistenza di tanti innocenti,
il cui sangue grida al cielo; le tenebre della sete di vendetta e di odio che macchia di sangue umano le mani di coloro che si
fanno giustizia da soli; le tenebre di coloro che si rendono
insensibili di fronte al dolore di tante vittime”.

“A Bogotà e in
Colombia – ha proseguito poi il Santo Padre – si trova in cammino un’immensa comunità, che è chiamata
a diventare una rete robusta che raccolga tutti nell’unità,
lavorando per la difesa e la cura della vita umana,
particolarmente, quando è più fragile e vulnerabile: nel seno
materno, nell’infanzia, nella vecchiaia, nelle condizioni di
disabilità e nelle situazioni di emarginazione sociale. […] Sorgeranno molti uomini e donne divenuti discepoli
che, con cuore veramente libero, possano seguire Gesù; uomini e donne capaci di amare la vita in tutte le sue fasi, di
rispettarla, di promuoverla”.




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1 risposta su “l Viaggio del Santo Padre in Colombia: giovani, vita nascente e disabili”

Signore salvaci …Maria aiutaci.. la croce c’è ma è del Risorto. grazie perdono aiuto… chiediamo.. e noi umilità semplicità sacrificio preghiera. Ave Maria e avanti … ascolta radioMaria

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