15 settembre 2017

15 Settembre 2017

Con gli occhi di Maria

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 19,25-27)
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

Il commento

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala” (19,25). Ieri abbiamo contemplato il mistero della Croce gloriosa, il mistero di un Dio che ama fino a dare la vita; oggi siamo ancora lì, ai piedi della croce, in compagnia di Maria. Siamo invitati a guardare la croce con gli occhi e il cuore della Vergine. Ella soffre così intimamente da poter ricevere il titolo “martire nello spirito” (san Bernardo). Il suo dolore non nasce solo dalla compassione per l’umiliazione e la morte del Figlio. La croce è per Lei il segno visibile di un male oscuro, di quel mistero dell’iniquità che accompagna tutta la storia. Il suo sguardo tuttavia è colmo di fede e di speranza, ella sa che proprio attraverso quell’evento così doloroso Dio porta a compimento la sua opera. Maria non sa spiegare come e perché – non è dato alla creatura di comprendere – ma si fida e si abbandona nelle mani di Dio. Ai suoi occhi quella croce non rappresenta la fine ma è una tappa del misterioso disegno salvifico. I suoi occhi sono fermi sulla croce, ma il suo cuore guarda già oltre.

Nella croce di Gesù sono raccolte tutte le innumerevoli passioni dell’uomo. Non possiamo comprendere pienamente il mistero del dolore se non passando per Maria, per la donna che più di ogni altra creatura ha vissuto l’angoscia della morte e la gioia della resurrezione. La Madre non si arrende all’evidenza della ragione ma nell’oscurità del dolore riesce a intravede la luce della resurrezione. Solo così da oscura nemica, la croce diventa una fedele e insostituibile compagna di viaggio. “Dal Colle può essere assente Iddio non la Madre”, scrive David Maria Turoldo. Dove c’è una croce, c’è anche la Madre. Oggi chiediamo la grazia di vivere la fede senza sconti e preghiamo per tutti quelli che soffrono, portando sulle spalle una croce che non hanno scelto e che mette a dura prova la loro fede. La Vergine Maria conceda a tutti di accogliere e donare la parola della croce.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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