27 settembre 2017

27 Settembre 2017

Da noi dipende

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 9,1-6)
In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro».
Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.

Il commento

Convocò i Dodici e diede loro forza e potere” (9,1). I Dodici sono i più fedeli collaboratori di Gesù, hanno condiviso con Lui le gioie e le fatiche della predicazione. Fino a questo momento sono stati discepoli, la scena evangelica li presenta nella veste di apostoli, cioè di coloro che sono stati inviati a predicare. L’esperienza che il Vangelo descrive copre un tempo breve ma è solo il preludio di quella missione che la Chiesa è chiamata a vivere lungo tutti i secoli. Le parole non sono mai scelte a caso. In greco troviamo dýnami̱s ed exousía. Sono le medesime qualità che l’evangelista riconosce a Gesù. I discepoli s’incamminano nel nome di Gesù, con la sua stessa forza e potenza, sospinti dal suo stesso Spirito. Andare “nel nome Gesù” significa non solo rappresentare ma ripresentare. In altre parole è lo stesso Gesù che continua la sua missione attraverso i Dodici. Come non restare stupiti dinanzi a questo compito? È senza dubbio un privilegio ma anche una “spaventosa responsabilità”, per usare le parole di Charles Péguy (1873-1914): “O miseria, o gioia, è da noi che dipende, / tremito di gioia, / noi che non siamo nulla, noi che passiamo sulla terra qualche annata da nulla / noi che non possiamo nulla, che non siamo nulla, che non siamo sicuri del domani, […] è da noi che dipende che la parola eterna risuoni o non risuoni”.

Il primo obiettivo della missione, stando alla versione di Luca, è quello di lottare contro il male: “diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie” (9,1). Gesù invita a lottare nello stesso tempo contro le cause e gli effetti del male, cioè contro i demoni e le malattie. Questa parola offre l’immagine di un Dio premuroso che soffre nel vedere l’umanità prigioniera del male. I discepoli di Gesù non possono guardare con placida indifferenza la vicenda umana, lo Spirito Santo che hanno ricevuto nel Battesimo dona loro forza e potere per liberare l’uomo dalle catene del male e far risplendere la sua vera dignità, quella di una persona creata a immagine di Dio.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.