11 ottobre 2017

11 Ottobre 2017

Se vuoi vincere il male

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11,1-4)
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».

Il commento

Perdona a noi i nostri peccati, anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore” (11,4). Il Vangelo oggi ci consegna il Padre nostro, è certamente la preghiera più conosciuta, quella che ogni giorno, in ogni angolo del mondo, una moltitudine di cristiani eleva al Cielo. Poche parole in cui è racchiuso l’essenziale della fede. Vi invito a meditare con attenzione la domanda di perdono: l’umile richiesta è accompagnata dalla promessa di perdonare i fratelli. A ben vedere si tratta di un duplice ed esigente impegno. Non è mai facile riconoscere i nostri errori perché siamo istintivamente portati ad attribuire agli altri la colpa, in tutto o in parte. In modo da giustificare noi stessi. Non è facile neppure domandare perdono: la disaffezione alla riconciliazione sacramentale è abbastanza diffusa. Eppure è proprio questo il primo passo per vincere il male che si annida in noi e attorno a noi. Nella misura in cui impariamo a chiedere perdono del nostro peccato, sarà più facile accettare i limiti e gli errori degli altri. L’umiltà è la premessa della carità fraterna. Se manca la disponibilità al perdono non c’è alcuna possibilità di sviluppare una vita comune: il male s’insinua nel cuore e corrode la famiglia, la comunità ecclesiale e la società civile. Al contrario, chi fa esperienza della misericordia divina scopre la bellezza e la forza del perdono che ricostruisce legami spezzati e ridona speranza. Rileggendo la sua vita Sant’Agostino esclama: “Numerose e grandi sono le mie debolezze, sono numerose e grandi, ma più abbondante è il rimedio che tu doni” (Confessioni, 10,43). Nella versione di Luca il perdono di Dio precede, motiva e accompagna il nostro impegno di perdonare i fratelli, è come se dicessimo: “Se Tu perdoni, noi avremo la forza di perdonare”. Ogni volta che chiediamo perdono non solo siamo purificati dal male ma veniamo corroborati dalla grazia che ci rende capaci di diventare strumenti di misericordia. Nessuno deve disperare del perdono. E nessuno deve rinunciare a perdonare. È questa la grazia che oggi chiediamo.

 



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

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1 risposta su “Se vuoi vincere il male”

La PREGHIERA E’ IL PIÙ GRANDE MEZZO CHE ABBIAMO PER COMUNICARE TUTTO IL NOSTRO ESSERE FIGLI DI DIO.MA FRA TUTTE SVETTA LA PREGHIERA L UNICA LA PIÙ INTENSA E MAESTOSA PET CONTENUTI E SIGNIFICATO IL PADRE NOSTRO.NULLA INIZIA SENZA DI ESSA; IL PERDONO LA REMISSIONE DEI PECCATI IL PANE QUOTIDIANO E LA SANTIFICAZIONE DEL SUO NOME CI METTONO IN RELAZIONE CON LE VERITÀ ASSOLUTE DEL QUALE L UOMO MAI POTRÀ FARE A MENO . DIO SIA LODATO.

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