La Vergine di Guadalupe

Le domande dei giovani che spesso restano senza risposte

riflessione

di Elisabetta Cafaro

“Che cosa significa avere fede in un mondo come il nostro?” è la domanda che pone Lorenzo, 18 anni. Una domanda di senso che evidenzia la ricerca di assoluto nel cuore dei giovani. Fino a quando l’uomo crederà di poter gestire la vita e anche la morte le cose andranno sempre peggio, ma il mondo non è solo questo.

Sono le prime ore di un nuovo giorno di scuola. Avvolta nel mio piumino penso alla lezione che ho preparato. L’accarezzo con un sorriso, con il cuore che palpita. Ho pensato di parlare ai miei ragazzi di maternità e come parlare di maternità senza passare attraverso Maria e in particolare attraverso la Vergine di Guadalupe? Scriveva Sant’Agostino: “Maria Santissima è veramente la mistica scala per la quale è disceso il Figlio di Dio sulla terra e per cui salgono gli uomini al cielo”.

Arrivo in classe, loro mi aspettano, faccio l’appello come ogni giorno e poi inizio la lezione. Sono pochi gli assenti, due sole persone. Ne sono felice: non capita tutti i giorni di poter parlare di Maria Vergine. I ragazzi sono affascinati, ascoltano la lezione con interesse, vedono il filmato che ho scelto mentre io resto lì che li osservo, mi sembra di vedere i loro cuori allargarsi e fare spazio agli interrogativi che una figura come la Madonna inevitabilmente suscita. Si apre il dibattito e poco dopo si incendia come capita sempre. I loro pensieri si affollano, si sommano, si rincorrono e si scontrano. Scuoto la testa, faccio spallucce e sorrido: i miei ragazzi, cuori appassionati e istintivi che vogliono divorare la vita e impossessarsi della verità. Tanti i commenti, le parole dette e quelle non dette. È un dibattito sonoro in cui la ragione si scontra con la fede. La razionalità fa a pugni con l’esigenza di abbondonarsi perché tutti abbiamo bisogno di abbandonarci. Alla fine dei giochi torno a casa sfinita, come ogni giorno. E qualche ora dopo, ecco apparire sul mio pc la lettera di Lorenzo, 18 anni. Un pensiero breve, estemporaneo, scritto di pancia che intreccia ragione e fede e crea un connubio di domande, di stupore e incredulità.

“Cara prof, sono convinto, dopo aver ascoltato questa storia, che veramente la fede comincia là dove la ragione finisce. È inutile ragionarci troppo. La fede non è un ragionamento. Possiamo solo stupirci e continuare a farci domande. Tutto quello che so è che la fede in Dio è la sola cosa che mi rende la vita degna di essere vissuta. «Chi cerca di conciliare la ragione con la fede, o non ha sufficiente ragione o non ha abbastanza fede. La fede nasce dalla ragione che dubita di se stessa». Lo ha detto Roberto Gervaso, un giornalista, scrittore e aforista che apprezzo molto. Però io mi chiedo che cosa significa aver fede nell’epoca moderna? Guardo la televisione, leggo i giornali, anche su Facebook non si parla altro che di violenza. Come facciamo a mantenere viva la fede in un mondo così? E poi c’è la Madonna, di cui ci avete parlato oggi. Come noi giovani viviamo il rapporto con lei? Ma soprattutto perché è così difficile credere anche avendo le conferme scientifiche che abbiamo?”.

Lorenzo

Innanzitutto grazie Lorenzo per questa tua lettera stupenda. Come potrai immaginare le domande che poni necessiterebbero di una decina di catechesi per essere debitamente appagate, ma è importante che tu le proponga soprattutto ai tuoi coetanei. Chiedersi come vivere il rapporto con la Madonna o perché è così difficile credere oggi, è il segno di un moto interiore che nasconde la voce di Dio. “La fede nasce dalla ragione che dubita di se stessa” hai detto citando Gervaso, ed è proprio così. Fino a quando l’uomo continuerà a fidarsi della propria ragione e a credere di essere un assoluto, di poter gestire la vita e finanche la morte, ci saranno sempre immagini violente come quelle che vedi in televisione. Ma il mondo non è solo questo. C’è molto di più. Il bene non fa notizia. L’amore, quello vero, non fa audience. Per ogni persona che fa del male, ce ne sono almeno dieci che fanno il bene. Quanto alla fede, caro Lorenzo, il suo significato non è legato alla nostra epoca, è al di sopra dell’uomo, al di là della vita. Per avere fede è necessario riconosce di aver bisogno di Dio. Tutto il resto è una naturale conseguenza.

La prof

 




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15 risposte su “Le domande dei giovani che spesso restano senza risposte”

Innanzitutto sono colpito dalle parole di Lorenzo perché ha riflettuto parecchio anche sulle parole già pronunciate dal giornalista. Sono pienamente d’accordo, ed il mio pensiero riguardo questi articoli è che se una persona ha veramente fede si deve per forza affidare alle sue credenze e ai suoi pensieri. Effettivamente è vero che ci sono prove scientifiche di alcuni casi, come ad esempio la Madonna di Guadalupe, ma a mio parere non bastano. La fede è l’esempio più concreto, ma allo stesso tempo astratto, della conciliazione tra mente e cuore.

Queste due lettere fanno riflettere molto sulla fede che noi giovani d’oggi abbiamo. Molti ragazzi, oggi, tendono a non avere una fede e di conseguenza una religione in cui credere, ma non ci rendiamo conto che la religione cambia il nostro atteggiamento e ci rende migliori dentro. Queste due lettere sono molto belle.

La difficoltà nel credere in un essere superiore a noi è spesso difficile da accettare, ma soprattutto da capire perciò ci ha colpito molto la frase: “ la fede comincia dove la ragione finisce” perché è difficile comprendere che dalle rose toccate dalla Madonna di Guadalupe successivamente sia apparsa la sua figura sul mantello di Juan. Affrontando un dialogo in classe, dopo aver visto il video, abbiamo espresso le notte opinioni e generalmente abbiamo constatato che la domanda preminente è: Com’è possibile che il mantello non si sia ancora logorato?

Anche noi abbiamo parlato in classe della Madonna di Guadalupe e abbiamo guardato dei filmati a riguardo.A me questo argomento mi ha interessato e mi ha toccato molto.
Per avere fede è necessario l’aiuto di Dio. Anche avendo le prove scientifiche non è facile avere fiducia.

Dopo aver letto questo articolo e dopo aver parlato in classe della Madonna di Guadalupe, posso dire che queste parole mi hanno toccato e penso sia giusto che “la fede nasce dalla ragione che dubita di se stessa”. Per avere fede è neccessario affidarsi all’aiuto di Dio.
La ringrazio per questo bellissimo articolo.

dopo aver letto questo articolo posso dire che a mio parere la fede sta alla base di tutti i comportamenti che ha un individuo, rappresenta infatti un aspetto fondamentale della vita.
la fede è fiducia, e senza quella non ci sarebbero relazioni con il prossimo, come relazioni d’amore o d’amicizia. la fede della vita anima l’essenza di tutto quello che ci circonda.
questo articolo mi ha colpito molto, e penso che sia molto utile per riflettere su molti temi, fra cui il vero senso della fede e del suo significato.

Anche noi abbiamo visto il video della Madonna di Guadalupe in classe e mi è piaciuto molto, e inoltre mi ha fatto riflettere. La frase che mi ha colpito molto dell’articolo precedente è “la fede non è un ragionamento”. Concordo in pieno con questa affermazione e penso che credere dipenda tutto da noi.

L’articolo qui sopra riportato mi ha fatto molto riflettere su quello che sta accadendo riguardo alla fede della nuova generazione: è vero che il mondo di oggi è un posto dove predomina la violenza ma è anche vero che solo con la fede si può avere un supporto per cercare di sconfiggere questo problema .
Credo che le persone abbiano difficoltà nel credere perché nel mondo c’è molta incertezza e anche con le prove le persone hanno difficoltà a fidarsi.Anvhe noi in classe abbiamo visto il video della Madonna di Guadalupe e posso dire che questa tela ci ha fatto molto riflettere

Anche la mia classe ha affrontato il tema della Madonna di Gudalupe. Ma questo video ci ha fatto molto riflettere e dal dibattito siamo giunti alla conclusione che,come dice Lorenzo,ad oggi è difficile continuare a credere ad eventi come quelli avvenuti in Messico. È difficile che noi giovani ,oggi crediamo nella fede perché siamo interessati ad altro,ma anche perché la scienza ha dato delle spiegazioni a quanto accaduto; probabilmente noi giovani diamo più importanza alla scienza che alla fede.

La ringrazio per aver condiviso le sue riflessioni e quelle di Lorenzo, capita anche a me molte volte di pormi queste domande e anch’io come lei ho pensato che le notizie belle non facciano notizia come quelle brutte e negative, infatti, purtroppo con queste l’audience cala.
La frase di Gervaso mi ha stupito molto in senso positivo e la ringrazio per avercela fatta conoscere, questa frase dovrebbe essere fatta conoscere ai ragazzi in modo tale da chiarore le idee per capire se bisogna credere alla fede o alla ragione.

Sono stupita per le riflessioni di Lorenzo sulla ragione e la fede, non tutti avrebbero pensato alla fede ma solo alla violenza e le cose visibili… Perciò vi ringrazio per averci detto i vostri pensieri e di averci fatto riflettere sulla fede e cosa significa la fede per noi ragazzi . Credo che le persone non riescono ad avere fede o a credere,anche se abbiamo le informazioni necessarie è perchè le persone hanno paura e sono titubanti per cui non sanno se credere alla ragione o avere fede.

Ho trovato molto interessante l’articolo che abbiamo letto in classe. Mi sono concentrato molto sulla maggior parte domande ma non riesco a capire perché secondo Lorenzo le prove scientifiche sono a favore della religione in quanto Stephen Hawking, uno dei più grandi scienziati dei nostri tempi, avrebbe smentito l’esistenza di un creatore. Nonostante ciò, ringrazio per le risposte delle altre domande, che condivido, in quanto non riesco a capire come possa esserci ancora così tanta violenza nel mondo. Sarò lieto di leggere altri articoli, e avere altre risposte a domande simili.

Ai giorni nostri, trovare un corretto equilibrio tra fede e ragione è complesso, sia a causa della crisi dei valori nella società che circonda, sia per la mentalità negativa di determinati individui. Però finché ci saranno giovani che si porranno delle domande e finché esisteranno persone come i nostri insegnanti, capaci di darci le dovute risposte e i dovuti sproni, il mondo avrà ancora piccole grandi speranze.

La vergine di Guadalupe che abbiamo visto in classe ci interroga sul significato della fede e della scienza. In classe si pensava fossere realtà diverse ma sono sorti dei dubbi.
Non è facile ccredere e avere fede in Dio.

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