Dipendenza

“Tanti fumano e se non lo fai almeno una volta passi per …”

fumare

di Elisabetta Cafaro

Noia, senso di inadeguatezza, l’incognita del domani: queste alcune delle ragioni per cui i nostri giovani si sballano, ma attenzione: il gioco può creare dipendenza.

È giusto mettere a rischio la propria esistenza adottando comportamenti pericolosi o minando la propria mente e il proprio fisico attraverso l’uso di sostanze di cui si diventa dipendenti?

In questa domenica di maggio gusto con gioia, dopo un lungo inverno, il calore dei raggi del sole sul mio viso. Il sole rassicura, come ricorda il Santo di Assisi: “Un raggio di sole è sufficiente per spazzare via molte ombre”. Contemplo la maestosa cattedrale di Santa Maria Novella a Firenze. Nel guardarla provo stupore, sorpresa. La bellezza genera estasi. Il mistero genera meraviglia. Lo stupore è qualcosa che rende la vita degna di essere vissuta e aiuta a comprendere che la vera ribellione non è nello “sballo” ma nel saper provare emozioni, sorprese.

Ecco l’Arno con i suoi colori, nell’acqua il sole “vanitoso” si specchia. Al tramonto nel crepuscolo che precede l’oscurità, si verifica l’ora blu. L’ora blu è un fenomeno cromatico suggestivo ed emozionante, tutto risulta avvolto da una luce soffusa, nei toni del blu e del violetto. Dura solo pochi minuti, mezz’ora al massimo, ma rappresenta uno spettacolo di rara bellezza. L’ora blu ispira. Il suo colore dona calma. Ragazzi, che grande sballo è la vita! Imparate a stupirvi dell’esistenza in sé. Dedicatevi all’ascolto, alle relazioni. Imparate la gioia della contemplazione e dell’osservazione per gustarne tutte le sue infinite sfumature.

Saper guardare il sole, ammirare la bellezza del creato per riscoprire in essa Dio e le sue grandi opere, perdersi nella gioia di una giornata diversa. Emozionarsi lasciando parlare il cuore e sapendo accarezzare i ricordi.

Nella settimana scolastica appena trascorsa tante sono state le parole dette, le sento battere dentro come un secondo cuore. La lezione sulle dipendenze e sullo sballo ha animato le anime e gli spiriti dei miei alunni fino a dar vita ad accese discussioni.

Mentre osservo il volo di una farfalla, i miei pensieri si soffermano sulle tante domande dei ragazzi, sul senso dell’esistenza, sui piaceri che, spesso nella disperata ricerca della libertà, imprigionano, creano dipendenze e mettono a rischio la vita, oppure offrono un’interpretazione distorta di essa.

Dalle varie lezioni in classe emergono le cause che portano a far uso di alcol e di altre sostanze. Si parla di noia, di insicurezza, di timori rispetto al futuro, di un senso di inadeguatezza rispetto alle aspettative dei genitori e della società oppure, semplicemente si ammette che è “di moda”.

Mi chiedo come insegnante ma anche come mamma, in che modo posso dare delle risposte concrete per restituire a questi giovani il controllo, per invitarli a dare senso alle loro azioni, un senso che li proietti nel futuro?

Gabriel, 16 anni, mi ha scritto: “Come è possibile che il bene e il male siano così opinabili? Che cos’è bene e che cos’è male? A quale verità facciamo riferimento? C’è una verità che sia valida per tutti? I miei amici più grandi mi raccontano che in discoteca si sballano con le pasticche. Le ho viste, ma non ne ho mai prese perché a dire il vero ho un po’ paura. Però se a loro piace…può essere un modo come un altro per divertirsi”.

Mariastella, 15 anni: “Ho bevuto qualche bicchiere di birra o di spritz e ho corso il rischio di ubriacarmi. Questo sì, mi è capitato”.

Poi Giselda, 16 anni: “Al mio futuro non ho mai pensato seriamente, sono in seconda e il mio obiettivo è passare l’anno. Forse aprirò un negozio di parrucchiera. Non so se un giorno mi creerò una famiglia. Ma anche da single sto bene. Però voglio un figlio: questo sì!”.

Alessia, 14 anni: “Canne? No, mai. Fumare sì, qualche sigaretta, ma più che altro per stare con gli amici: tanti fumano e se non lo fai almeno una volta passi per…”.

Cari ragazzi, il futuro può fare paura, può apparire pieno d’incognite, ma non per questo ci si può affossare in un presente fatto di fughe dalla realtà. L’esito è quello del vuoto e della tristezza.

La vita è un inno, da cantare. La vita è bellezza da ammirare. La vita è una gioia da gustare.

 




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8 risposte su ““Tanti fumano e se non lo fai almeno una volta passi per …””

Qualsiasi genere di dipendenza è un problema da affrontare, dalla più semplice fino alla più dannosa per se stessi e per gli altri. Tutto ciò che occorre per non cadere nelle “trappole” della massa è una forte personalità, forte abbastanza da essere in grado di dire di no senza sentirsi inferiori o diversi.

Ho letto, facendo molta attenzione a capire le considerazioni dei ragazzi. Al mondo d’oggi il fumo è una moda.Il fumo è diventata quasi per la maggior parte dei ragazzi una cosa obbligatoria. Se non lo fai, ti prendono in giro sul senso della vita, ti dicono che non sei importante o anche per i ragazzi più deboli non gli parlano, li mettono in disparte perché non sono, secondo la loro logica, nella normalità. Il fumo è diventato oggettivo, non più come una motivazione personale di farlo, ma anche a questa non ci trovo nessuna risposta, lo si fa per farsi vedere, per rendersi inutilmente importante.Io sono contro il fumo, e sono contro ai negozianti che lo vendono o anche altre persone che incassano sul fumo soldi sporchi. Penso che queste persone uccidono non solo miliardi di persone, ma anche l’ambiente che ogni istante viene intasato e contaminato di sostanze nocive. Molte volte mi capita di togliere la sigaretta ad alcuni conoscenti e alcuni di loro rispondono mettendo in mezzo la vita, che si muore lo stesso anche non fumando. Io sono d’accordo su questa opinione ma pensate che, ogni sigaretta toglie un minuto di vita e per un fumatore la sigaretta può togliere anche un anno.Allora mi viene da dire, Dio ci ha fatto un regalo così grande,la vita,così preziosa perché noi lo dobbiamo distruggere con queste sciocchezze, con queste stupide mode? Togliamo queste schifezze,facciamo crescere bene la pianta affinché possa far spuntare un bellissimo fiore, che tanto possiamo essere felici senza fumo.Vi saluto affettuosamente!

Fare uso di queste sostanze a volte significa voler chiedere aiuto, essere deboli e voler essere amati, alcuni invece fanno uso di queste sostanze per moda senza avere la consapevolezza che non c’è cosa più bella dell’essere sani e dell’aver cura di se stessi .

Al giorno d’oggi noi ragazzi ci facciamo trasportare facilmente da queste mode assurde. Penso che per non cadere in queste trappole bisogna essere forti.

No al fumo, alle droghe e a tutte queste sostanze sintetiche che rendono le persone immuni e ormai senza sentimenti. Quando si cade in queste cose si entra in cerchio con un atteggiamento senza ritegno

Drogarsi e fumare sono due cose orribili che nuocciono gravemente alla salute. Si inizia per curiositá o per farsi accettare in un gruppo. Penso che il pensiero di iniziare , per qualsiasi sia il motivo, sia qualcosa di intrinseco,un qualcosa che parte sempre dall’ interno della persona e la porta ad iniziare , a provare e a diventarne dipendente, a prescindere se l’abbia visto fare , per curiositá o per moda. Io personalmente credo che noi giovani siamo diventati una massa di esibizionisti e poco intelligenti; seguire a massa , la moda o esempi di persone, a volte anche adulte che ci invogliano a rischiare la nostra salute mentale e fisica, non fa di noi persone con personalitá. La personalitá é come un fiore nel deserto tra noi giovani. Siamo diventati tutti delle fotocopie.

Al giorno d’oggi noi adolescenti cerchiamo qualsiasi modo per sentirci grandi e uno di questi é il fumo.
Molti ragazzi,ad esempio,vengono trasportati dai piú “grandi” e iniziano a far uso di stupefacenti semplicemente perché non sono abbastanza forti per dir di NO. Altri lo fanno per moda, per seguire la massa,li vedi accendere la sigaretta solo per farsi notare, ma forse non sanno che per alcune persone loro vengono definiti degli stupidi, perché IL FUMO O LE DROGHE NON SONO DELLE MODE DA SEGUIRE MA FORTI DIPENDENZE DALLE QUALI NON É FACILE USCIRNE.

La maggior parte degli adolescenti passano quest’ età cercando di far capire agli altri di essere già adulti e di saper affrontare i problemi che porterà il futuro. Il fumo è una delle opzioni, secondo gli adolescenti, di approcciarsi e crearsi una vita sociale, quasi come se fosse un atto di coraggio. Però resta il fatto che il fumo fa male e non fa ne figo ne coraggioso e che le malattie che porta il fumo aumentano. Purtroppo gli adolescenti non ci pensano molto a cosa vanno incontro , una volta che diventa un bisogno non si guarda più in faccia alla realtà, fumare diventa parte integrante della giornata. La sigaretta al bar o il sabato sera è quasi d obbligo. L alcool può essere un altro modo sbagliato per integrarsi, ancor più nocivo del fumo, perché porta una marea di complicazioni, un sacco di incidenti stradali . La cosa assolutamente inaccettabile è il costringere un ragazzo a fumare o ignorarlo solamente perché non ha mai provato un tiro di sigaretta, chi fuma non è intelligente e non ha il diritto di imporre o gestire la vita di un altro. Fumare è una scelta di vita chi decide di rovinarsi deve rovinarsi da solo!

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