IX Incontro Mondiale delle Famiglie

“La famiglia continua ad essere buona notizia per il mondo di oggi?”

Incontro Mondiale delle Famiglie - Dublino

di Giovanna Abbagnara

È la domanda che il Santo Padre si pone nella Lettera per il IX Incontro Mondiale delle Famiglie sul tema: “Il Vangelo della famiglia: gioia per il mondo” che inizia oggi a Dublino.

Nastri di partenza per l’attesissimo e dibattuto Incontro Mondiale delle Famiglie che si svolgerà dal 21 al 26 agosto a Dublino. “Questa grande convocazione del popolo di Dio vuol essere il frutto maturo di due Sinodi sulla famiglia e del Magistero pastorale di papa Francesco raccolto in Amoris laetitia e in tanti altri suoi interventi successivi” afferma il cardinale Kevin Joseph Farrell, prefetto del Dicastero laici, famiglia e vita nella Conferenza Stampa di apertura. Un evento internazionale di grande rilievo che il prelato si trova a coordinare a poco più di due anni dalla sua nomina al vertice del nuovo Dicastero creato nell’ambito della riforma della Curia Romana.

Tutte le 26 diocesi irlandesi celebreranno l’apertura dell’ Incontro mondiale delle famiglie contemporaneamente con una speciale cerimonia liturgica e con il suono delle campane in ognuna delle 26 cattedrali diocesane in tutta l’isola. L’incontro mondiale delle famiglie si aprirà con un Congresso pastorale alla Royal Dublin Society nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì di questa settimana. Seguirà il Festival delle famiglie che verrà celebrato a Croke Park sabato pomeriggio. Papa Francesco si unirà all’Incontro mondiale delle famiglie sabato 25 agosto. Domenica celebrerà la messa conclusiva al Phoenix Park di Dublino.

Grande spazio nel programma alle testimonianze. Farrel commenta la scelta sottolineando che: “ Le testimonianze sono più efficaci degli insegnamenti teorici, perché mostrano che l’amore coniugale cristiano è possibile e bello: c’è la gioia di amare ed essere amati, non solo del ricevere, ma soprattutto del donare, del fare il bene, anche se costa sacrificio. Il messaggio dalle testimonianze è indispensabile perché oggi è sotto gli occhi di tutti la grande povertà di relazioni umane, nella famiglia e nella società: relazioni spesso utilitaristiche e di convenienza invece che generose. Le molte esperienze che ascolteremo a Dublino – rappresentative di situazioni e Paesi diversi – mostreranno proprio questo: il volto concreto di persone che, con umiltà e fiducia, si impegnano a crescere”.  

Considerato il referendum irlandese sull’aborto da poco celebrato e la risposta della comunità civile c’è da chiedersi se si parlerà di questo tema centrale nella vita familiare. Interrogato su questo punto il card Farrel ha dichiarato che: “La Chiesa deve rendere testimonianza alla verità e alla dignità della persona umana, fin da quando si affaccia alla vita ed è più debole e indifesa; su questo Papa Francesco è testimone esemplare, indicando l’aborto come un gravissimo disordine morale. Recentemente non ha esitato a paragonare la soppressione di bambini che potrebbero nascere con malformazioni, a un ‘nazismo in guanti bianchi’. È una immagine terribile! Pur non essendo un tema specifico dell’incontro, esso sarà comunque richiamato in alcuni interventi (penso alla relazione del cardinale Tagle: «Scegli la vita: papa Francesco sulla cultura dello scarto», come pure ad alcune esperienze che saranno presentate).

L’Incontro mondiale inoltre avrà una intera famiglia a fare il tifo in cielo: santa Teresa di Lisieux con i suoi genitori, i santi Louis e Zélie Martin. Le reliquie sono arrivate in Irlanda già all’inizio di agosto e accompagneranno i momenti più importanti del grande avvenimento ecclesiale. Dopo l’Incontro mondiale le reliquie resteranno in Irlanda fino alla prima settimana di settembre.

Lugi e Zelia Martin sono stati beatificati nel 2008 e canonizzati durante il Sinodo sulla famiglia nel 2015. La loro esperienza ordinaria ma tutta permeata dal primato di Dio è un grande esempio per tante famiglie che hanno bisogno di avere testimoni autentici della’amore coniugale e familiare.

In occasione dell’Incontro, il Santo Padre concederà il dono dell’indulgenza plenaria dal 21 al 26 agosto. Quanti sono impossibilitati a partecipare all’evento potranno conseguire l’indulgenza se, “uniti spiritualmente ai fedeli presenti a Dublino”, reciteranno in famiglia il Padre Nostro, il Credo e altre preghiere “particolarmente, quando le parole del Pontefice verranno trasmesse per televisione e per radio”.

Il decreto aggiunge che “si concede l’indulgenza parziale ai fedeli ogni qualvolta, con cuore contrito, nel tempo indicato pregheranno per il bene delle famiglie”.

Stando a quanto riferisce il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita attualmente sono circa 22mila le persone registrate all’incontro, provenienti da 103 nazioni e per la metà arriveranno da fuori Irlanda. Con il 28% dei registrati under 18, questo incontro si configura come quello con il più alto tasso di giovani.

 




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.