Natale

25 dicembre 2018

25 Dicembre 2018

La via discendente

di don Silvio Longobardi

Oggi è nato per voi un salvatore.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2,1-14

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

Parola del Signore

Il commento

Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore” (2,11). L’evento più grande della storia avviene nell’umiltà e nel nascondimento. In quella notte benedetta Maria e Giuseppe sperimentano il disagio dei poveri. La presenza dell’Emmanuele – il Dio con noi – non li esime dalla fatica. Quella notte imparano a conoscere un Dio diverso da quello che attendevano. Un Dio che nasconde la sua Onnipotenza nelle vesti della piccolezza. “La via del Natale, la via di Gesù, è via discendente. Il Verbo di Dio scende. Egli che è, si annienta… si fa Bambino. Nasce in una stalla. L’albergo lo ha rifiutato. E Gesù continuerà a scendere, per tutta la sua vita. Indicherà così agli uomini la vera via che conduce all’autentica grandezza: scendere!” (Don Paolo Arnaboldi). La grandezza di Dio è nascosta nell’umiltà della carne ma, proprio per questo, la misera condizione umana appare nella sua vera grandezza. Dio si fa piccolo perché ogni uomo possa comprendere la sua grandezzaScrive sant’Ambrogio: “Gesù volle essere un bambino, / perché tu potessi crescere come uomo perfetto; / fu stretto in fasce, / perché tu fossi sciolto dai lacci della morte. / Giacque in una stalla, per elevarti sugli altari; / dimorò sulla terra, perché tu raggiungessi le stelle. / Non trovò posto nell’albergo, perché tu avessi molte dimore in cielo. […] Egli ha scelto per sé le privazioni, per donare a tutti in abbondanza”.

L’attesa non è finita, siamo ancora in cammino. Anzi, proprio ora inizia il nostro vero cammino. Nella notte della Natività Teresa di Lisieux inizia quella che lei stessa chiama una “corsa da gigante”. In quella notte quel Dio che si fece piccolo e debole la riempì di forza. Vogliamo anche noi fare di questo Natale un’altra tappa del nostro cammino di conversione. Contemplando la mangiatoia, in cui è deposto il Bambino, chiediamo la grazia di essere liberati da quei lacci che ci impediscono di fare i passi che Dio chiede e/o ci fanno camminare con eccessiva lentezza. Lo chiediamo per intercessione di Colei che Dio ha scelto Madre del suo Figlio fatto uomo.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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