13 gennaio 2019

13 Gennaio 2019

Figli amati

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 3,15-16.21-22)
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco». Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

Il commento

Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì” (3,21). Diversamente dagli altri evangelisti, Luca non descrive il battesimo, la teofania non è legata al momento in cui riemerge dalle acque (Mt 3,16; Mc 1,10) ma ad un tempo immediatamente successivo, nel contesto della preghiera. Il battesimo al Giordano rappresenta l’indispensabile premessa del ministero pubblico, una sorta di passaggio obbligato. Mettendosi in fila con tutti gli altri e immergendosi nelle acque, come tutti quelli che accorrono al Giordano, Gesù si presenta come un figlio d’Israele che condivide il desiderio di purificazione e di rinnovamento che appartiene a larghi settori della società del suo tempo. In questo modo Gesù mostra di voler entrare umilmente nella storia del suo popolo. In questa sua prima uscita sembra confondersi in mezzo alla folla, facciamo fatica a distinguerlo tra tutti coloro che rispondono alla severa predicazione del Battista. In apparenza è uno dei tanti. In realtà è il Figlio unigenito, il Messia che viene a compiere le antiche promesse. E difatti su di Lui, e non su altri, viene e si posa lo Spirito Santo: “discese su di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba” (3,22). È come se la telecamera dell’evangelista, che in primo momento inquadrava la folla accorsa al Giordano, improvvisamente si sofferma su Gesù. A Lui si rivolge la voce celeste che lo riconosce come il mediatore tra Cielo e terra: “Tu sei il figlio mio, l’amato; in te ho posto il mio compiacimento” (3,22). Queste parole sono rivolte a Gesù e svelano la sua identità ma sono anche un annuncio della nuova dignità che Dio vuole donare ad ogni uomo. È questa la buona notizia: in Lui tutti possiamo diventare figli amati e partecipare perciò alla stessa eredità (Rm 8, 14-17). Oggi vi invito a ringraziare Dio per il battesimo che ci ha resi “concittadini dei santi e familiari di Dio” (Ef 2,19). Chiediamo la grazia di lasciarci guidare dallo Spirito per diventare testimoni della paternità divina che abbraccia ogni uomo.

 



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.