La XXXIV Giornata Mondiale della Gioventù sta per iniziare. Papa Francesco in un tweet: “Vi chiedo di pregare per questo evento molto bello e importante nel cammino della Chiesa”.

È apparso sorridente papa Bergoglio mentre questa mattina si accingeva a prendere il volo che lo avrebbe portata a Panama dove resterà fino al 28 gennaio, in occasione della XXXIV Giornata Mondiale della Gioventù. La confessione con i giovani detenuti del carcere minorile di Pacora e l’incontro con i malati di Aids ospitati dalla Casa Hogar del Buon Samaritano sono i momenti più intimi e più attesi dei cinque giorni in Centro America.

La borsa nera nella mano sinistra e quella camminata dinoccolata che suscita tenerezza, mentre prendeva l’aereo si è tolto dal capo la papalina, poi ha raggiunto il portellone di ingresso del velivolo. Prima di entrare all’interno, ha salutato le due hostess ed il comandante del volo che lo stavano aspettando, quindi si è voltato verso le autorità presenti per salutarle con un cenno della mano.

E anche su Twitter papa Francesco ha ricordato la sua partenza per la Giornata Mondiale della Gioventù a Panama. «Vi chiedo di pregare per questo evento molto bello e importante nel cammino della Chiesa».

Prima di raggiungere in auto l’aeroporto di Fiumicino, papa Francesco aveva salutato a Casa Santa Marta 8 giovani profughi di diverse nazioni accolti al Centro Pedro Arrupe di Roma.  L’arrivo all’aeroporto internazionale Tocumen di Panama è previsto alle 16.30 (22.30 in Italia). Da qui, si trasferirà in Nunziatura Apostolica dopo l’accoglienza ufficiale.

Questa sarà la Gmg di quanti stanno lontano. Quella delle periferie esistenziali, una Gmg di inclusione, dove il confronto tra pari aiuterà la riscoperta del senso dell’umanità. Ma questo evento, che si prevede molto partecipato, è importante anche da un punto di vista pastorale, dato che si colloca nel solco del Sinodo svolto da tre mesi, come indica in un’intervista José Domingo Ulloa Mendieta, arcivescovo della Città di Panama e presidente del Comitato organizzatore: “La Gmg si colloca provvidenzialmente dopo il Sinodo che è stato uno spartiacque nel modo di accompagnare pastoralmente il mondo giovanile. La Chiesa è stata disposta ad ascoltare, a mettersi in discussione, a lasciarsi scuotere dalla forza trasformatrice dei giovani. Sarebbe bello se Panama fosse lo scenario della presentazione dell’esortazione post-sinodale di papa Francesco, per sottolineare tale continuità tra i due eventi”.