18 marzo 2019

18 Marzo 2019

Dare tutto e sempre

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 6,36-38)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

Il commento

Date e vi sarà dato” (Lc 6,38). Un comando perentorio che non contiene alcuna misura. Gesù invita a vincere la mediocrità, chiede di essere generosi, abbondare nelle opere di carità, buttarsi con coraggio nella via dell’annuncio, servire senza misurare e calcolare la fatica e i rischi. E senza pretendere di capire se ne vale la pena. Se viviamo in nome di Dio, la misura è la pienezza di Dio. Questa parola fa pensare all’esperienza da tanti santi che hanno lavorato senza sosta, vincendo ostacoli e difficoltà, talvolta anche persecuzioni e calunnie. Lo hanno fatto unicamente in nome di Dio. Non sono mancati i momenti in cui tutto l’impegno appariva inutile, come una battaglia persa in partenza. Ma anche in questo caso non si sono arresi perché hanno dato credito a Colui che li aveva chiamati. Chi lavora per il Regno sa che non è mai inutile. L’invito a donare con generosità è accompagnato da una consolante promessa: “date e vi sarà dato”. E aggiunge: “una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo” (2,38). Non è scritto come, dove e quando riceveremo la ricompensa. Non è scritto neppure che avremo la gioia di vedere in questa vita i frutti del nostro lavoro. E tuttavia, Gesù assicura che la missione porterà frutto. Lui sa che, a causa della nostra fragilità, abbiamo bisogno di custodire questa speranza per affrontare la fatica e i passaggi più oscuri. La promessa rimanda ad un futuro remoto o comunque nascosto al nostro sguardo, chiede di attendere. Una cosa è certa: tutto quel che possiamo sperimentare in questo oggi terreno è ben piccola cosa rispetto alla ricompensa futura.

Signore, donaci di dare tutto, in ogni circostanza. Anche quando non comprendiamo se q quali potranno essere i frutti. Insegnaci ad essere strumenti inutili, serviti di noi nel modo che a Te sembra bene. Cambia pure i progetti, come a Te sembra bene. Donaci di preparare i mattoni, lasciando a Te il compito di costruire la casa come Tu l’hai pensata. Metti nel cuore e sulla bocca le parole che Tu voi dire, donaci di essere tuoi profeti senza saperlo. Tutto e solo per amore. Tutto e solo per Te. Amen



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.