Briciole di Vangelo - Tempo di Pasqua

2 maggio 2019

2 Maggio 2019

Frammento di Cielo

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 3,31-36)
Chi viene dall’alto, è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.

Il commento

Chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti” (3,31). In queste parole troviamo la solenne conclusione del dialogo tra Gesù e Nicodemo. Fin dalle prime battute il Rabbì di Nazaret invita il fariseo ad alzare lo sguardo, chi non rinasce dall’alto non può capire le sue parole né può entrare nel Regno che Dio vuole realizzare (3, 1-8). Chi non accoglie lo Spirito non può riconoscere Gesù come Colui che discende dal Cielo, il testimone qualificato di Dio (Gv 3,13). Gesù vive nella carne ma non appartiene alla terra, né viene dalla terra: è un frammento di Cielo donato all’umanità. La sua presenza annuncia e dona all’uomo di poter finalmente attuare la rigenerazione del cosmo e della storia. Ma tutto questo può avvenire solo se accogliamo l’invito a rinascere. L’uomo, che per sua natura appartiene alla terra, è chiamato a vivere nella luce della grazia. Non siamo più soggetti all’istinto della carne ma ci lasciamo guidare dalla Parola di Dio, come sintetizza magnificamente l’Apostolo: “Viviamo nella carne, ma non combattiamo secondo criteri umani” (2Cor 10,3). 

Nella teologia di Giovanni cielo e terra sono radicalmente alternativi, poli opposti della vicenda umana. Dobbiamo scegliere da che parte stare! Nel Vangelo non ci sono mezze misure, non c’è spazio per i fragili compromessi: se siamo davvero rinati dall’alto (Gv 3,3) non parliamo più secondo criteri terrena, non siamo attaccati alle cose mondane ma camminiamo secondo lo Spirito che ci insegna a cercare anzitutto il Regno di Dio. Conosciamo bene tutte queste cose ma nel concreto della vita, nei vari passaggi dell’esistenza sperimentiamo tutta la fatica di vivere nella luce della Parola. Nelle nostre scelte c’è ancora troppo calcolo, viviamo nella paura di perdere tempo e soldi… chi si avvicina a noi non sente il profumo dello Spirito né percepisce che cerchiamo Dio con tutto il cuore e con tutte le forze. Oggi chiediamo la grazia di riconoscere i nostri limiti e di ripartire dall’alto…da Colui che non è mai stanco di donare luce e vita in abbondanza.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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