Briciole di Vangelo - Tempo di Pasqua

21 maggio 2019

21 Maggio 2019

Nelle mani di Dio

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 14,27-31a)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».

Il commento

Viene il principe del mondo” (14,30). Questa parola, che Gesù consegna ai discepoli, è una delle chiavi interpretative per entrare nella sua passione e capire le cause remote di quella passione che sempre accompagna il cammino dell’umanità. La vicenda dolorosa del Rabbì, che troverà il suo sigillo sulla croce, non dipende solo dall’ostilità degli uomini, accecati dal potere, ma è il frutto velenoso di una presenza diabolica che inquina la storia umana, veste di oscurità la nostra vita, amplifica le paure e accresce l’inquietudine. Non è difficile constatare che tante persone vivono nell’ansietà a causa delle situazioni più problematiche, non sanno quel che il futuro prossimo riserva e, tante volte, non sono sicure neppure di se stessi. In uno scenario segnato dall’oscurità Gesù annuncia che il maligno non ha alcun potere su di Lui. E proprio quando la paura sembra mettere radici nel cuore dei discepoli, sempre più sconcertati dinanzi agli eventi, con sovrana libertà il Figlio di Dio annuncia la pace, anzi dona la sua pace, quella che nessuno può togliere (14,27).

Questo annuncio è accompagnato dalla promessa della sua presenza. il Maestro si preoccupa di rassicurare i discepoli, li invita a non temere perché la sua assenza sarà di breve durata: “Vado e tornerò da voi” (14,28). È consolante sapere che il Signore non abbandona la sua Chiesa, in qualche passaggio doloroso della vita possiamo perderlo di vista ma non dobbiamo mai disperare di trovarlo, anzi non dobbiamo neppure dubitare della sua presenza. Abbiamo bisogno di coltivare uno sguardo positivo che non scaturisce dall’ottimismo ma dalla fede, non dipende dalla presunzione di avere le forze per affrontare la battaglia ma dall’umiltà di chi sa di poter sempre contare sulla potenza di Dio. Non lasciamoci turbare dal male. Citando Teresa d’Avila, la Riformatrice del Carmelo, Teresa di Lisieux scrive che “i demoni non sono da temere più delle mosche” (Il trionfo dell’umiltà, PR 7, 2r) . La certezza di essere nelle mani di Dio mette nel cuore una pace invincibile che vince ogni timore.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.