Una serata ricca di emozioni e di vita quella che ieri sera ha visto più di trecento persone riunite per la presentazione del libro di Valentina Cristiani, Respirando l’Africa. Cronaca di un viaggio imprevisto, edito da Punto Famiglia.

Musiche dal ritmo incalzante, canti in lingua mooré, scenografie curate nei dettagli, una bevanda di benvenuto a base di fiori e di frutta, il bissap, e tanta gioia per la prima presentazione del libro di Valentina Cristiani.

Il testo racconta il viaggio interiore di una giovane ragazza, del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus che lo scorso gennaio è partita per l’Africa in una missione estera della Fraternità per restare 4 mesi in un villaggio del Burkina Faso. A fare cosa? Semplicemente a condividere la vita di preghiera e di carità che si vive all’Oasi Santa Teresa, cuore di un Centro molto più vasto dedicato ai giovani studenti e ai bambini dai 2 ai 4 anni.  

Un viaggio che ha permesso a Valentina di fare un percorso interiore di riscoperta di se stessa e della presenza di Dio in ogni giornata vissuta in quella terra. Questa scoperta, fatti di piccole cose quotidiane, Valentina ha pensato di non tenerla per sé ma di condividerla attraverso una pagina facebook “Respirando l’Africa” che ha avuto una grande risonanza mediatica.  “Qualcuno ha detto la felicità è tale solo se condivisa, beh, così è stato per me” ha detto Valentina raccontando la sua esperienza durante la serata “ogni volta che raccontavo la mia gioia, ogni volta che mostravo la bellezza di ciò che vivevo, l’esperienza di quella giornata assumeva contorni più definiti e potevo gustarne pienamente la straordinarietà”.

Chi legge le pagine di questo diario di viaggio non può non sentirsi interpellato nel profondo. Il cammino di conversione di questa giovane donna in terra africana provoca anche la nostra libertà e ci mette in discussione. La sua scrittura così suggestiva, così semplicemente femminile, interroga le nostre certezze e ci permette di contemplare un’anima che si lascia levigare dal Sommo Falegname. Insieme a lei, il lettore guarda la realtà in Africa attraverso i suoi occhi per comprendere che la carità non è un estemporaneo sussulto di solidarietà ma la condivisione reale e concreta con chi si trova nella povertà.  

Don Silvio Longobardi, custode della Fraternità di Emmaus concludendo la serata ha detto che “la forza dell’esperienza di Valentina è la sua appartenenza ad una storia più grande che l’ha mandata e l’ha sostenuta nel suo viaggio. La Fraternità di Emmaus è presente in Burkina Faso dal 2003 e dal 2009 in forma stabile per rispondere ad una chiamata di Dio. È la fede che muove i nostri passi. È la fede che spinge suor Caterina da più di dieci anni a vivere lì, è la fede che ci chiede di restare e dimorare con  i fratelli burkinabé”.

Nel comune di Saaba, della provincia di Kadiogo, a circa 30 Km da Ouaga, la capitale del Burkina Faso, la Fraternità di Emmaus ha acquistato l’anno scorso un terreno di 40,000 mq, l’equivalente di 5 campi da calcio regolamentari, per costruire una Cittadella della carità per la popolazione burkinabè. La Cittadella sarà dedicata ai Santi Luigi e Zelia Martin, genitori di Teresa di Gesù Bambino, la prima coppia di sposi santi dell’età moderna e in modo particolare il ricavato della vendita di questo libro sarà destinato alla costruzione della Cittadella universitaria “Paolo VI” per dare la possibilità a tanti giovani africani di poter studiare e conseguire un titolo accademico.

“Sono partita con valige piene di oggetti, torno con valigie cariche d’amore. Tornerò presto in Africa, in quella terra rossa che ormai fa parte di me, in quella terra in cui ho lasciato il mio cuore” ha concluso Valentina, timida ed emozionata per questa inattesa chiamata nella sua vita a diffondere ciò che si porta nel cuore. Ma a volte basta un po’ di coraggio e i sì detti a Dio si trasformano in sorgenti di grazia.  

Per chi vuole acquistare il libro: www.famiglia.store

Per sostenere il Progetto della Cittadella Martin in Africa scrivere a: cittadellamartin@emmausweb.org