Quanti sono i figli che trovano madri e padri disposti a donare la vita?
Trovare genitori pronti a consumarsi per i propri figli non è una cosa così scontata ora come ora. Qual è il problema? Perché allevare i più piccoli sembra così difficile?
Il web fa parte di noi. Eliminarlo è impossibile, come fare allora per insegnare ad abitare lo spazio digitale? La condizione ineliminabile è educarsi per educare.
Non abbiamo il potere di cambiare i palinsesti o di imporre un ordine valoriale a quello che viene trasmesso in televisione. Ma non possiamo rassegnarci e non dobbiamo ammainare la bandiera. Cosa possiamo fare allora?
La pornografia miete vittime ogni giorno. È inutile lanciare stime ufficiali. I numeri creano allarmismi inutili. È necessario invece porsi una domanda: dove sono gli educatori?
Sono gli angeli custodi delle famiglie, permettono ai genitori di andare a lavoro e accudiscono i bambini, chi sono? Ma i nonni ovviamente. Una figura sempre più importante e non solo da un punto di vista affettivo.
Il calendario ci indica che la Solennità di Tutti i Santi si avvicina, ma per le strade, nei negozi e nelle aule scolastiche si respira tutt’altra aria. È Halloween, una festa pagana che dietro i costumi nasconde qualcos’altro.
Ci siamo mai domandati perché un figlio ha bisogno di una figura paterna e di una materna? Nell’epoca dello svuotamento dei ruoli, forse è necessario fare alcune precisazioni.
Troppo sesso libero e con sconosciuti, eccessivo desiderio di andare oltre i limiti, perversioni, violenze. Forse è il caso di ripartire dai piccoli gesti in famiglia.
Niente scuola, niente compiti, niente sport, tutti sotto le stesso tetto, grandi e piccini. Per il genitore accudente arrivare fino a sera senza perdere la pazienza è davvero un’impresa eroica, ma con qualche piccolo accorgimento forse le cose possono andare meglio…