di Giovanna Abbagnara

Dio interviene nella vicenda di Giuseppe perché Lui non ha bisogno di persone disposte a compiere la sua volontà a metà. Egli desidera che partecipiamo al suo disegno di salvezza con la totalità della nostra vita, che aderiamo all’avventura del compimento del suo progetto totalmente e per sempre. Dio vuole tutto di noi, come Lui tutto a noi si dona, perché la vita vissuta con Lui si colori di gioia.

di Giovanna Pauciulo

Lui è Gabriele Alfano, amico, sposo, padre, insegnante con un passato da psicologo.

di Davide Zanelli

La testimonianza di un padre che racconta il momento in cui, grazie a sua figlia, ha compreso l’amore di Dio: “Fu come un lampo, come affacciarsi per un attimo nell’abisso dell’amore di Dio per noi e provai un senso di vertigine. L’essere diventato padre mi aveva aiutato a comprendere cosa voleva dire essere figlio”.

di Giovanni Coppola

Mi hanno chiesto di raccontare il mio modo di essere padre. Cosa posso dire? La paternità è una dimensione troppo alta, non si è mai all’altezza, nessuno lo è. Faccio il mio meglio e poi affido a Dio il mio limite perché lui possa compensare ciò che non riesco a donare ai figli che mi ha donato.

di Tonino Ciniglio

Mi sento padre, sì padre per sempre! San Giuseppe che ha saputo essere marito esemplare e genitore ineguagliabile, mi guidi e mi protegga sulle vie insidiose della paternità. San Giuseppe padre per davvero, preghi per me e mi custodisca.

di Giovanna Pauciulo

“Patris corde”, quali saranno le ricadute di questa Lettera Apostolica? E perché una scelta così particolare da parte del Santo Padre? Ne parliamo con Mons. Gennaro Pascarella, vescovo della Diocesi di Pozzuoli, delegato della Conferenza Episcopale Campana per Famiglia e Vita.

di don Gianluca Coppola

Sono un sacerdote e sono padre anch’io. La mia paternità è pienamente spiegata da san Paolo quando suggerisce di offrire i propri corpi come sacrificio gradito a Dio.