Diamo forza alla vita

di Anna Pisacane Presidente Federazione Progetto Famiglia

XXXII Giornata per la vita

Negli ultimi anni la Conferenza Episcopale Italiana nel Messaggio per la Giornata per la Vita ha sottolineato la forza della vita. Nel 2008 “La forza della vita nella sofferenza”, per la prossima giornata che si celebrerà domenica 7 Febbraio il messaggio ha per titolo “La forza della vita una sfida nella povertà”. Oggi come ieri, è necessario far emergere la forza della vita che si contrapponga ad una cultura della paura e dell’individualismo che la schiaccia. La vita viene messa in secondo piano sulla scala dei valori, viene anteposto il diritto alla salute, al benessere. Ma la vita ha in sé un valore superiore e una forza capace di vincere ogni avversità trasformando sofferenza e povertà in risorsa umana. In un tempo di forte crisi economica, dove milioni di famiglie lottano contro la povertà, dove la precarietà è uno status vitae i vescovi italiani non temono di annunciare che “ogni vita è degna di essere vissuta anche in situazioni di grande povertà”. Benedetto XVI nell’enciclica Caritas in veritate ritiene che “l’apertura moralmente responsabile alla vita è una ricchezza sociale ed economica” (n. 44). Non è facile accogliere questo messaggio di speranza in un tempo in cui la crisi economica è avvertita come un grave ostacolo alla felicità e alla vita stessa. In un tempo in cui la mancanza di lavoro chiude le porte dell’avvenire, credere nella vita, credere che una nuova vita sia ricchezza, vuol dire avere una grande fi ducia nella Forza della Vita. “La crisi economica che stiamo attraversando può costituire un’occasione di crescita. Essa, infatti, ci spinge a riscoprire la bellezza della condivisione e della capacità di prenderci cura gli uni degli altri”. La diminuzione degli aborti per le donne italiane e viceversa l’aumento per le straniere sono il segno che dietro un aborto c’è spesso solitudine e povertà. È statisticamente provato che un sostegno economico e materiale aiuta una mamma ad accogliere il figlio che porta nel grembo. Un dato fra tanti potrebbe essere quello di Progetto Gemma, adozione prenatale a distanza, che in quasi quattordici anni con 160 € al mese per 18 mesi ha strappato dalla forbice della morte più di 14mila bambini. Al di là delle grandi strategie economiche e politiche, questo è il tempo in cui tutti siamo chiamati concretamente a offrire la nostra piena solidarietà per quelle mamme che portano un figlio nel grembo. L’aiuto concreto spezza quella solitudine che spesso sorprende una mamma che vive una gravidanza indesiderata. Ogni gesto di solidarietà dona spazio alla speranza, l’unica arma capace di aprire il cuore alla vita. Per la prossima Giornata per la Vita sollecitiamo le nostre parrocchie a fare un’adozione prenatale, i nostri Comuni a impegnarsi a mettere nel proprio capitolo di spesa, voci legate al sostegno della vita nascente, le aziende produttrici di generi per l’infanzia ad offrire gratuitamente, ogni famiglia a farsi prossima. Diamo forza alla vita con gesti concreti. Tutti siamo chiamati a custodire la vita di un bambino come un tesoro prezioso.




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