Metodi Naturali per la regolazione della fertilità

di Giovanna Pauciulo

Il tema della procreazione responsabile e l’ausilio dei metodi naturali riceve, anche per il 2010, uno spazio di rifl essione e approfondimento. Attraverso questa rubrica affronteremo le principali obiezioni all’uso dei metodi naturali.

I metodi naturali, al di là di ogni altro equivoco, per definizione sono metodi diagnostici rivolti all’identificazione delle fasi fertili e non fertili del ciclo mestruale, inteso, quest’ultimo, come il periodo di tempo che intercorre tra una mestruazione e l’altra. Essi si basano sul riconoscimento di particolari segni e sintomi naturali di fertilità; tale conoscenza, poi, può essere utilizzata per ricercare, distanziare o evitare una gravidanza. Il termine naturale si riferisce esclusivamente al fatto che tali metodi sono utili alla persona umana per imparare a riconoscere la sua natura, circa la questione della fertilità. Perciò con naturale non si intende che “non si usa niente”, quanto piuttosto, si intende, che con i metodi naturali è possibile scoprire la natura dell’uomo, la sua intima identità costitutiva e perciò stesso intuire la logica che il Dio Creatore ha usato nel generare per amore l’uomo, unica creatura fatta a sua immagine e somiglianza. I metodi naturali perciò rivelano l’uomo a se stesso sotto il profilo della fertilità. L’insegnamento dei Metodi Naturali viene impartito da più di 20 anni ed esso è sempre stato caratterizzato dalla proposta di uno stile di vita per le coppie, piuttosto che da una mera tecnica per la regolazione della fertilità. Acquisito il valore della propria fertilità attraverso i Metodi Naturali, le coppie sono soprattutto stimolate a sviluppare un atteggiamento di rispetto e di responsabilità verso la nuova vita che essi possono generare. Sono, altresì, aiutate a crescere nel dialogo, nella partecipazione e nel mutuo rispetto. I Metodi Naturali per la regolazione della fertilità sono ancora oggi segno di contraddizione come lo furono nel 1968 al momento della loro introduzione; e questo si manifesta a causa di atteggiamenti superficiali, spesso acritici, non informati e preordinati ad altri interessi con i quali il mondo li ha accolti. Non sono ancora molto conosciuti, anzi si hanno ancora molti dubbi riguardo alla loro scientificità, alla loro efficacia, alla possibilità di apprendimento ed utilizzo pratico. E sovente sono oggetto di luoghi comuni ed erronee interpretazioni. A questo si aggiunga che l’atteggiamento complessivo nei confronti della fecondità è profondamente cambiato approdando ad una mentalità contro la vita.




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