Pastorale familiare: i passi da gigante di una piccola diocesi

a cura dell’Equipe dell’Ufficio della Famiglia della Diocesi di Palestrina

Il servizio di pastorale della famiglia nella nostra diocesi ha avuto inizio con l’insediamento del nostro attuale vescovo S. E. Mons. Domenico Sigalini (eletto da Papa Giovanni Paolo II pochissimi giorni prima dalla sua morte), che ha sempre manifestato grande attenzione e sensibilità per la famiglia e oggi, dopo cinque anni di attività dell’ufficio, non sono pochi gli elementi di gioia e speranza per questo importantissimo ambito della vita ecclesiale.

L’ufficio di pastorale familiare è composto da un sacerdote e da dieci coppie di sposi ed è, anagraficamente parlando, da ritenersi di giovanissima esperienza.

Vogliamo testimoniare e condividere con tutti la significativa e importantissima esperienza di confronto e i suggerimenti ricevuti da altri uffici diocesani italiani, con più esperienza del nostro.

In quest’anno il nostro vescovo ha voluto dedicare alla famiglia tante iniziative pastorali e a partire dalla sua Lettera pastorale, si sono realizzati alcuni progetti:

– l’apertura di un Consultorio Familiare diocesano d’ispirazione cristiana;

– il coordinamento per tutta la diocesi, da parte del nostro ufficio e per mezzo di una forte presenza di laici dei corsi prematrimoniali;

– un cammino di accompagnamento per le famiglie in situazione di separazione, divorzio o nuova unione;

– un cammino di sostegno alla genitorialità con tema: il rapporto tra genitori e figli;

– l’apertura di uno sportello di ascolto e accoglienza per le famiglie numerose;

– i “Family Day” mensili nei comuni della diocesi.

Tutti questi impegni stanno dando lentamente grandi frutti. Certamente molto bisognerà ancora fare. In particolare si dovrà molto lavorare sul coinvolgimento dei separati e divorziati nella vita ecclesiale e di quello delle giovani famiglie, affinché in maniera più corresponsabile offrano la loro disponibilità e testimonianza di vita.

Il connubio tra disponibilità, sensibilità e capacità del vescovo, l’impegno in tutte le occasioni di formazione degli operatori, la partecipazione agli eventi regionali e nazionali per la pastorale della famiglia, il confronto con le altre realtà diocesane, unitamente a tanta pazienza e un gioioso impegno da parte nostra saranno sicuramente la formula vincente per un buon servizio.

UNA TESTIMONIANZA

Don Martino, responsabile del coordinamento del lavoro, condivide la sua esperienza e la gioia per questo servizio: “Quando nel settembre dell’anno scorso, il vescovo mi chiese di occuparmi della Pastorale Familiare non sapevo precisamente che cosa avrebbe significato per me. In passato ho avuto qualche esperienza di lavoro con i gruppi, ma in questo caso si trattava di famiglie e di coppie. Sperimentando la loro fede viva nella vocazione per la vita familiare, ho cominciato a meravigliarmi di quanto le coppie che conoscevo fossero fiere di essere sposi cristiani. Ora non mi sento più come un prete che deve dare qualcosa, ma uno che cammina insieme con le famiglie per costruire il Corpo della Chiesa, fatto di diverse membra, diverse vocazioni, diversi carismi. Programmando insieme le diverse attività e “sognando” insieme sto riscoprendo la mia vocazione grazie a loro.

Ancora oggi mi risuonano nel cuore le parole di don Paolo Gentili (Responsabile Nazionale dell’Ufficio della Famiglia) a cui, un giorno, chiesi: “Che cosa si potrebbe proporre alle famiglie “pendolari” della nostra diocesi, famiglie spesso stanche, sfiduciate e frammentate”. Mi rispose con grande convinzione: “Una famiglia, un prete e una suora possono cambiare il mondo”. Ecco mi sento oggi un prete fortunato che non deve solo celebrare la Santa Messa e fare qualche predica, ma uno che unitamente alle famiglie tocca la vita reale, celebrando insieme ogni giorno l’Eucarestia della Vita.

UNO SGUARDO AL FUTURO

Tra le prossime iniziative organizzate dall’Ufficio Famiglia della Diocesi di Palestrina ci soffermiamo in particolare su due.

La Festa Diocesana della Famiglia fissata per il 18 settembre di questo anno, sarà la naturale evoluzione di una tenace azione di sollecitazione delle famiglie del territorio promossa con costanza negli ultimi tempi. La Festa sarà articolata in due giornate e sarà caratterizzata da spazi di interesse specifici per età, infatti, ci sarà una veglia di preghiera, musica rivolta ad adolescenti e giovani, animazione e giochi per i bambini e approfondimento spirituale e culturale per le coppie di genitori.

Il secondo evento sarà l’inaugurazione del Consultorio Familiare Diocesano prevista per il mese di ottobre. Esso arriva dopo un’attesa di circa quattro anni che ha visto alternare momenti di grande entusiasmo a momenti difficili superati grazie alla determinazione del nostro vescovo e degli operatori. Il Consultorio Familiare Diocesano intende offrire servizi che rispondano alle esigenze prioritarie emerse nel territorio: sostenere le gravidanze a rischio, diffondendo la cultura dell’accoglienza alla vita; accompagnare e formare le famiglie e gli adolescenti per prevenire le diverse tipologie di devianza; sostenere i genitori nella costruzione delle relazioni familiari; offrire consulenze legali e etiche; corsi di formazione sulla fertilità e la diffusione dei metodi naturali.

Concludiamo con le parole di don Carlino Panzeri, direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Famiglia della diocesi di Albano: “Dalla famiglia germoglia e fluisce la storia della salvezza dell’uomo. In famiglia non solo l’essere umano ma anche Dio viene al mondo come uomo”.




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