libertà religiosa

Attenti a fare il segno della croce

(@ Vladimir Koletic - Shutterstock.com)

di Gabriele Soliani

È accaduto poche settimane fa a Reggio Emilia, ma la cosa sarebbe potuta accadere ovunque. Una ragazzina di terza media, al suono della sirena dell’ambulanza di passaggio, risponde facendo il segno della croce. Fin qui nulla che meriti di far notizia. La studentessa l’avrà fatto magari d’istinto, come ogni piccolo gesto cristiano che ci viene insegnato fin dal catechismo o semplicemente dai nonni. Il fatto sta che proprio l’insegnante di religione, assistendo alla scena, la rimprovera per essersi fatta il segno della croce, consigliando invece (almeno come riportano alcuni rumors) di toccar ferro e scongiurare ogni sciagura. L’eccesso di zelo laicista del docente è stato giustificato proprio dal fatto che il segno della croce poteva urtare la sensibilità di studenti atei o professanti fedi diverse da quella cattolica. Credendo di stabilire una situazione di eguaglianza è stato il primo ad essere poco tollerante.




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