Sentinelle in piedi

A Vicenza per dire no al “pensiero unico”

Domenica 29 marzo, le Sentinelle in piedi manifesteranno a Vicenza: in silenzio e a un metro di distanza l’una dall’altra per dire no al “pensiero unico”. Una protesta contro i disegni di legge Scalfarotto, Fedeli e Cirinnà.

In piedi e in silenzio, a distanza di un metro l’uno dall’altro: è così che le Sentinelle in piedi manifesteranno a Vicenza, domenica 29 marzo contro il disegno di legge Scalfarotto. Secondo il testo – che vuole introdurre i reati di omofobia e transfobia – “potrà essere condannato chiunque esprima pubblicamente la propria contrarietà al matrimonio tra persone dello stesso sesso, chiunque sia contrario all’adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso, e chiunque affermi che la famiglia è tale solo se fondata sull’unione tra un uomo e una donna”. Una protesta silenziosa per non sottostare al “pensiero unico” e per rimarcare la posizione contraria rispetto agli altri due disegni di legge, l’uno a firma della vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli e l’altro presentato dalla senatrice Monica Cirinnà. Il ddl Fedeli vuole imporre l’educazione di genere obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado, “mirando a delegittimare ed annullare la dicotomia maschile e femminile alla base di ogni società”. Invece, il ddl Cirinnà vuole consentire le unioni civili tra persone dello stesso sesso, equiparandole nella sostanza al matrimonio e aprendo la strada all’adozione per coppie omosessuali. Per le Sentinelle, si tratta di una proposta di legge “strumentale e ideologica”, perché ogni persona gode già dei diritti che gli estensori del testo ritengono non ancora tutelati, come la “possibilità del subentro nell’affitto da parte di un convivente, assistenza ospedaliera, lasciti testamentari”.




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