CORRISPONDENZA FAMILIARE

di don Silvio Longobardi

Preparatevi con cura

6 Aprile 2015

Dall’Africa il mio pensiero per il piccolo Francesco Saverio, alla vigilia del suo battesimo. Ecco la lettera per papà Luciano e mamma Mena, per accompagnare il loro cammino e prepararsi con cura ad accogliere l’evento sacramentale.

Carissimi Luciano e Mena,

ho segnato nella mia agenda la data del battesimo, porterò con me un po’ di profumo missionario che ho respirato in questa bella terra africana, nella speranza che possa contagiare il piccolo Francesco Saverio. Non c’è niente di più bello che augurargli di fare della sua vita una bella avventura tutta spesa al servizio di quel Re che vive nei secoli eterni.

Quanto più si avvicina l’evento, tanto più dobbiamo chiedere la grazia di accogliere la venuta del Signore: “Va’ dal popolo e santificalo, oggi e domani: lavino le loro vesti e si tengano pronti per il terzo giorno, perché nel terzo giorno il Signore scenderà sul monte Sinai, alla vista di tutto il popolo” (Es 19, 10-11). Se non viviamo il battesimo – e ogni altro sacramento – con questa disponibilità interiore, la grazia non può portare frutti abbondanti. Ricordate la primitiva comunità che prega con perseveranza nell’attesa dello Spirito (At 1,13-14). Prima di celebrare la Pasqua, gli ebrei tolgono dalla casa ogni traccia di lievito. Fate anche voi così. Preparatevi con cura e dedicate l’ultima settimana ad un’attenta verifica del cammino compiuto e lasciatevi rinnovare dalla grazia della riconciliazione sacramentale.

La preparazione non riguarda solo voi, ma tutta la comunità ecclesiale dovrebbe vivere l’attesa. A volte –  diciamolo francamente – siamo un po’ distratti, presi da tante cose. Dobbiamo invece imparare a partecipare con lo stesso cuore perché unica è la storia di salvezza che siamo chiamati a costruire. Donandovi ogni giorno un pensiero, fino alla celebrazione del battesimo, anch’io mi impegno a camminare con voi verso l’evento sacramentale.

Chiedo alla Vergine Maria di portare lei stessa Francesco Saverio al fonte battesimale, come ha portato Gesù nel Tempio. Non dimentico di invocare l’intercessione di Luigi Martin che si firmava anche con il nome di Saverio per l’amore che aveva nei confronti del Santo patrono delle missioni. Buon cammino sotto “la bandiera di Cristo, nostro sommo Capitano e Signore”, come amava dire sant’Ignazio. Chi sta con Lui sperimenta tutta la fatica di una vita che diventa battaglia; e tutta la gioia di un’esistenza che viene colmata di amore.

Un abbraccio affettuoso.

 




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