Separazione

Rimanere fedeli

Oggi l’incontro nazionale dell’Associazione Separati Fedeli, con la prolusione iniziale del cardinale Carlo Caffarra e la catechesi, sabato mattina, di don Paolo Gentili, a partire dalla domanda “Quale fecondità dei separati fedeli nella Chiesa?”.

Quale fecondità dei separati fedeli nella Chiesa? È questo l’interrogativo che animerà il periodico incontro nazionale dell’Associazione Separati Fedeli, che avrà inizio alle 16,30 a Bologna. L’associazione – guidata da Ernesto Emanuele – accanto alle diverse iniziative pastorali rivolte a tutti i separati, ha avvertito sin dalla sua nascita la necessità di proporre un cammino spirituale – specifico e differenziato – per coloro che vivono la condizione dei “separati fedeli”, spesso trascurata e poco sostenuta all’interno delle comunità locali, che può essere, invece, segno tangibile del valore del matrimonio cristiano. Dal 2001, due volte all’anno e a livello nazionale, l’associazione si impegna a promuovere weekend di formazione, caratterizzati da momenti di intensa spiritualità e di profonda condivisione.

L’appuntamento è riservato ai separati che hanno scelto di rimanere fedeli al sacramento del matrimonio anche dopo la separazione o che siano comunque propensi verso tale scelta, tra i diversi cammini possibili. I partecipanti si incontreranno presso la Curia Arcivescovile di Bologna, dove saranno accolti dal cardinale Carlo Caffarra, che introdurrà i lavori del fine settimana di formazione. Sabato mattina, don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio famiglia della CEI, proporrà una riflessione sul tema “Il separato fedele nella comunità cristiana: quale fecondità pastorale?”.




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