CEI

Bellezza e bontà della differenza sessuale

È iniziata ieri la 17ª Settimana nazionale di studi sulla spiritualità coniugale e familiare, promossa dall’Ufficio nazionale della Cei per la pastorale della famiglia. Un’occasione per riflettere sulla “bellezza e bontà della differenza sessuale”.

Quali le radici sponsali della persona umana? Questo l’interrogativo che anima la 17ª Settimana nazionale di studi sulla spiritualità coniugale e familiare, organizzata dall’Ufficio Cei per la pastorale della famiglia, iniziata ieri a Nocera Umbra. «Questo tema – ha spiegato il direttore dell’Ufficio, don Paolo Gentili – ha suscitato talmente tanto interesse da portare ad affrontarlo nel corso di tre edizioni della Settimana. La differenza sessuale, infatti, è una questione oggi oltremodo rilevante, di fronte a quella che Papa Francesco chiama la “colonizzazione del gender”». Un’occasione per «sperimentare – prosegue don Gentili – la bellezza e la bontà della differenza sessuale. Se la perdiamo, perdiamo pure tutta una serie di termini: marito, moglie, figlio, figlia e così via, che sono connaturati all’uomo». In piena sintonia con il Convegno ecclesiale nazionale di Firenze, il direttore della Cei afferma: «Dalla coppia sponsale si può rifondare il nuovo umanesimo».

La Settimana ha visto la prolusione di padre Jean Louis Ska, docente al Pontificio istituto biblico di Roma. Tra i relatori, Susy Zanardo (docente di filosofia morale all’Università europea di Roma), Tonino Cantelmi (psicologo e docente all’Istituto di psicologia della Pontificia Università Gregoriana, Roma), Philippe Bordeyne (rettore dell’Institut Catholique di Parigi) e il cardinale Lorenzo Baldisseri (segretario generale del Sinodo dei vescovi). Sabato, a conclusione dell’evento, la relazione di Yves Semen (preside dell’Istituto di teologia del corpo di Lione) e poi spazio per i workshop.

 




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