Legge 40 Si apre la strada all’eugenetica? Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 16 Maggio 2015 Nessun commento su Si apre la strada all’eugenetica? di PUNTO FAMIGLIA Dichiarata illegittima dalla Consulta la norma che prevedeva il divieto di accedere alla diagnosi pre-impianto per le coppie fertili portatrici di patologie genetiche trasmissibili ai figli. Si apre la strada all’eugenetica? Per la Corte Costituzionale è illegittima la legge che vieta l’accesso alle tecniche di fecondazione assistita e alla diagnosi pre-impianto per le coppie fertili, ma portatrici di patologie genetiche trasmissibili ai figli. Il pronunciamento si riferisce a due procedimenti avviati da due coppie portatrici di anomalie genetiche. «La caduta del divieto di diagnosi genetica pre-impianto apre una serie di interrogativi cui sarà difficile dare risposta, legata in primo luogo al mancato rispetto di tutte le vite umane, alcune delle quali, per sentenza, hanno minor valore perché disabili» dichiara Paola Ricci Sindoni, presidente nazionale dell’Associazione Scienza & Vita. Ora bisogna attendere le motivazioni della sentenza: «In attesa di conoscere nel dettaglio le motivazioni della Consulta per poter entrare nel merito, e pur nella vicinanza alle coppie portatrici di una grave malattia e al loro desiderio di avere un figlio che non ne sia affetto, ribadiamo che non è ragionevole prevedere una norma che rischia di aprire la strada all’eugenetica» continua la presidente. «La ricerca di una cura per le malattie genetiche – spiega Ricci Sindoni – può essere raggiunta per altre vie, non certo attraverso l’eliminazione dei malati, scardinando in tal modo i principi di uguaglianza e di solidarietà. Nessun medico potrà mai garantire il rispetto di un presunto “diritto al figlio sano”: se l’embrione selezionato poi sviluppasse problematiche di altro tipo, i genitori si sentiranno autorizzati a far causa al sistema sanitario?». Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Eugenetica, legge 40 ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… “Dignitas Personae”: la Chiesa ribadisce la sua posizione su fecondazione in vitro e altre questioni etiche Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile” San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale Far sentire il battito a una donna che vuole abortire? A Belluno e Torino i medici dicono no Cosa significa essere giusti? Ce ne parla Papa Francesco Papa Francesco alle detenute di Rebibbia: “Gesù non si stanca mai di perdonare” Il papa scrive una lettera per la Pasqua ai cattolici in Terrasanta