Eugenetica

La vittoria della “cultura dello scarto”

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© mario beauregard - Fotolia.com

Il presidente Gigli ha commentato la sentenza della Consulta che di fatto rende lecita in Italia la selezione eugenetica, facendo cadere il divieto di diagnosi pre-impianto. Il Movimento per la vita continua la sensibilizzazione contro la “cultura dello scarto”.

«È l’affermarsi definitivo di quella che il Papa chiama la “cultura dello scarto”» questo il commento di Gian Luigi Gigli, presidente nazionale del Movimento per la vita italiano, a seguito della pubblicazione in Gazzetta ufficiale della sentenza n.96 del 10/06/2015 emessa dalla Corte costituzionale contro il divieto di diagnosi pre-impianto. Il presidente ha dichiarato in una nota: «Neanche il fascismo aveva osato andare dietro all’ideologia nazista su questo punto. Il diritto di cittadinanza è venuto meno per tutti gli esseri umani allo stato embrionale affetti da patologie geneticamente trasmesse».

Il Movimento per la vita annuncia una campagna di sensibilizzazione contro la sentenza della Consulta con cui di fatto diventa lecita in Italia la selezione eugenetica, assicurando che il movimento «continuerà a proporre in tutte le sedi una diversa cultura fatta di accoglienza alla vita e di solidarietà senza alcuna distinzione tra gli esseri umani, soprattutto verso quelli più fragili».




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