Luigi e Zelia Martin I santi mi fanno compagnia Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 19 Giugno 2015 Nessun commento su I santi mi fanno compagnia di Mariarosaria Petti Tra pochi giorni conosceremo la data in cui i Beati genitori di Santa Teresa di Lisieux saranno elevati agli onori degli altari. In attesa della canonizzazione, conosciamo meglio la storia di Luigi e Zelia, grazie a padre Romano Gambalunga, postulatore generale dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi. «La storia di Luigi e Zelia è uscita per me dalla genericità delle quattro notizie che qualunque carmelitano possiede, pochi mesi dopo essere diventato postulatore, nel 2012. Si stava infatti svolgendo a Valencia la fase diocesana del processo sul miracolo, allora presunto e ora felicemente confermato dal giudizio della Madre Chiesa»: è così che padre Romano Gambalunga, classe 1970 di origine trentina, ha conosciuto Luigi e Zelia Martin. Ordinato sacerdote nel 1997, il carmelitano è dal 2004 docente invitato al Teresianum. Nei primi mesi del 2012 frequenta i corsi organizzati dalla Congregazione per la Cause dei santi ottenendone il diploma e diventando postulatore generale dell’Ordine. Il ministero che svolge in seno all’Ordine l’aiuta a vivere in compagnia dei santi. Una bella compagnia, non le pare? Come influisce questo aspetto sul suo modo di vivere la vocazione? Devo essere sincero: sono molto più bravi i santi a farmi compagnia, che io a fare compagnia a loro. Questo da un lato mi consola e mi dà il senso del privilegio di svolgere questo ministero per l’Ordine e la Chiesa –dato che sono postulatore anche di alcune cause extra ordinem – dall’altro è un pungolo continuo a cercare di essere degno di rappresentare al vivo con la mia vita cristiana e carmelitana la verità della vocazione di ogni battezzato a essere santo, giacché i santi ci fanno vedere che non solo è possibile, ma è bello. Rispetto all’iter che ha seguito, quali sono le coordinate da seguire per raccontare nel miglior modo possibile la storia di santità di Luigi e Zelia? Penso che la storia di santità di Luigi e Zelia si possa raccontare come una bella storia di corrispondenza e collaborazione fra l’amore divino che parla ai cuori e la ricerca umana del vero amore. Entrambi in gioventù avevano nel cuore il desiderio di consacrarsi a Dio e, per diversi motivi, non fu loro possibile. Si sono incontrati e hanno formato una famiglia vivendo un matrimonio santo, cioè consacrato all’amore fedele e fecondo del Dio che è amore. Una fecondità che risplende, più ancora che per il numero di figli (9 in tutto), per la capacità di trasmettere “al vivo” il senso della presenza di Dio e della sua paternità, dell’amore immenso e misericordioso di Cristo e il desiderio che la propria vita serva al vero bene delle persone, chiamate alla comunione con Dio e bisognose di ricevere il suo perdono nella Chiesa. Continua a leggere l’intervista acquistando una copia di Famiglia Martin o abbonandoti alla rivista di spiritualità coniugale e familiare dedicata ai Beati genitori di Santa Teresa di Lisieux. www.famigliamartin.it Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Luigi e Zelia Martin, Padre Romano Gambalunga, Santa Teresa di Gesù Bambino ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II Aborto come diritto nella Costituzione dell’Unione Europea? Ecco tutte le contraddizioni Quando Gesù spiegava che la donna non è una “cosa” e la meta dei coniugi è il Paradiso Trasmettere la fede ai figli? La mia vita cambiò quando iniziammo a pregare in famiglia A chi fanno paura i volontari della Vita? “Mamma, tranquilla, andrà tutto bene”: le ultime parole di Azzurra, morta per far nascere suo figlio Abbiamo invitato Gesù alle nozze. La parola ai giovani “Dignitas Personae”: la Chiesa ribadisce la sua posizione su fecondazione in vitro e altre questioni etiche L’istruttore di nuoto “ci prova”? Ottima occasione per ribadire fedeltà al proprio marito Studenti scapestrati in gita a Parigi pregano Maria: ottengono miracolo per il loro professore