Gender Teniamo lontano il gender dalla “Buona Scuola” Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 29 Giugno 2015 1 commento su Teniamo lontano il gender dalla “Buona Scuola” di PUNTO FAMIGLIA Il riferimento alla violenza di genere contenuto nel maxiemendamento del Governo al ddl sulla Buona Scuola è giudicato confuso e pericoloso dal comitato “Difendiamo i nostri figli”, promotori della manifestazione romana del 20 giugno scorso. Confuso e pericoloso è considerato il riferimento alla “violenza di genere” contenuto nell’articolo 3 punto 16 del maxiemendamento del Governo al ddl sulla “Buona scuola”, secondo il comitato “Difendiamo i nostri figli”, giudizio espresso in un comunicato diffuso a seguito dell’approvazione al Senato della riforma della scuola. «È pericoloso – si legge nella nota – poiché attraverso di esso potrebbe penetrare nelle scuole l’ideologia di genere; sarebbe stato assai meglio che il riferimento al gender fosse completamente espulso dal testo così come chiesto a gran voce da oltre un milione di persone in piazza lo scorso sabato 20 giugno». Gli estensori del documento dichiarano: «Il lavoro fatto da un manipolo di senatori per ottenere dal Governo la garanzia che la teoria di genere non entri nelle nostre scuole è stato certamente buono ma non sufficiente». Per questo «ci aspettiamo che il Governo adotti con decreto l’ordine del giorno Roccella già presentato alla Camera e che il Ministro Giannini, con una propria circolare, chiarisca definitivamente il “no” ad ogni indottrinamento ideologico». I dirigenti del comitato “Difendiamo i nostri figli” concludono: «Continueremo a tenere informate le nostre famiglie su quanto e come il Governo manterrà la parola data, chiedendo grande coraggio a tutti i parlamentari che si riconoscono in questa battaglia e più ancora in quella che ormai è imminente e che dovrà fermare il ddl Cirinnà». Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Buona Scuola, gender ANNUNCIO ANNUNCIO 1 risposta su “Teniamo lontano il gender dalla “Buona Scuola”” Una scuola che si vuole definire “buona” deve educare alla verità. La verità renderà i giovani liberi e capaci di fare scelte appropriate ed edificanti per costruire non solo la loro vita ma anche una società più giusta e più a misura di uomo.Educare alla diversità sessuale significa consolidare il progetto iniziale di complementarità. Possiamo volere bene “chiunque” pensiamo meriti il nostro bene ma solo nella diversità c’è la giusta e reciproca complementarità.Un uomo e una donna sono pari in dignità ma diversi e non solo fisicamente ma anche caratterialmente.Le leggi della natura sono perfette non si può andare contro di esse. Maschio e Femmina sono stati creati,secondo la teoria del gender, l’umanità non è divisa tra maschi e femmine, ma l’umanità è fatta di individui che scelgono chi vogliono essere, come dire scegliamo noi l’estate o l’inverno quando deve venire. E’ impossibile.Questa teoria è un UTOPIA. Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco A chi fanno paura i volontari della Vita? Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile” San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale Far sentire il battito a una donna che vuole abortire? A Belluno e Torino i medici dicono no Cosa significa essere giusti? Ce ne parla Papa Francesco Educare all’amore, educare alla sessualità: i giovani ne hanno bisogno! Papa Francesco alle detenute di Rebibbia: “Gesù non si stanca mai di perdonare”
Una scuola che si vuole definire “buona” deve educare alla verità. La verità renderà i giovani liberi e capaci di fare scelte appropriate ed edificanti per costruire non solo la loro vita ma anche una società più giusta e più a misura di uomo.Educare alla diversità sessuale significa consolidare il progetto iniziale di complementarità. Possiamo volere bene “chiunque” pensiamo meriti il nostro bene ma solo nella diversità c’è la giusta e reciproca complementarità.Un uomo e una donna sono pari in dignità ma diversi e non solo fisicamente ma anche caratterialmente.Le leggi della natura sono perfette non si può andare contro di esse. Maschio e Femmina sono stati creati,secondo la teoria del gender, l’umanità non è divisa tra maschi e femmine, ma l’umanità è fatta di individui che scelgono chi vogliono essere, come dire scegliamo noi l’estate o l’inverno quando deve venire. E’ impossibile.Questa teoria è un UTOPIA.