Oasi don Enrico Smaldone Inaugurata ad Angri una casa famiglia dedicata a don Enrico Smaldone Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 15 Luglio 2015 Nessun commento su Inaugurata ad Angri una casa famiglia dedicata a don Enrico Smaldone di PUNTO FAMIGLIA Nel cuore della diocesi di Nocera Inferiore-Sarno è stata inaugurata l’Oasi don Enrico Smaldone per accogliere madri e gestanti in difficoltà. Un segno tangibile di carità nato nel seno della Fraternità di Emmaus e dedicata al sacerdote angrese che edificò nel 1949 la “Città dei ragazzi”. È stata inaugurata venerdì 10 luglio l’Oasi don Enrico Smaldone ad Angri, nel cuore della diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, un luogo per accogliere gestanti e madri in difficoltà. Ad aiutare le donne ad accogliere la vita e nel cammino verso l’autonomia sarà una famiglia: i coniugi Francesco ed Annarita Petrosino con i loro tre figli hanno allargato il loro cuore e spalancato le porte della nuova casa, benedetta dal vescovo, mons. Giuseppe Giudice, al termine della celebrazione eucaristica presieduta all’interno della Cittadella della Carità, il complesso in cui sorge l’opera. Un segno tangibile del carisma della Fraternità di Emmaus, il movimento ecclesiale nel cui seno sono nate cinque Oasi nella medesima diocesi e altre due in quella di Pompei: l’intreccio tra preghiera e carità, amore verso Dio e amore verso i fratelli più poveri in una precisa modalità, che è quella familiare. L’Oasi è dedicata al sacerdote angrese Enrico Smaldone, a cento anni dalla sua nascita. L’uomo nel secondo dopoguerra si spese senza riserve per accogliere bambini orfani e in difficoltà in un luogo particolarmente caro alla memoria diocesana: era il 10 luglio del 1949 quando pose la prima pietra della “Città dei ragazzi”. A distanza di 66 anni l’esempio di don Enrico – mai dimenticato – si traduce in uno spazio aperto all’accoglienza di madri fragili e da accompagnare. I lavori sono stati coordinati dalla Federazione Progetto Famiglia, attraverso il “Progetto Famiglia Accoglienza” e grazie alla generosità dei benefattori, che hanno creduto nel valore dell’opera. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Casa Famiglia, Don Enrico Smaldone, Mons. Giuseppe Giudice, Oasi, PRogetto Famiglia ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Perché alzare la voce contro i volontari per la vita? La “lezione” di Pd e M5s… “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco A chi fanno paura i volontari della Vita? Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile” San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale Far sentire il battito a una donna che vuole abortire? A Belluno e Torino i medici dicono no Cosa significa essere giusti? Ce ne parla Papa Francesco