Vita

Al Gemelli un parto che segna un primato storico

Policlinico Gemelli

Storico primato per il Policlinico “A. Gemelli”: una donna di 42 anni è stata sottoposta a taglio cesareo direttamente nella Sala ibrida per interventi cardiovascolari, poiché affetta da stenosi mitralica severa, per essere prontamente soccorsa nell’eventualità di un attacco al cuore.

È tornato a casa e sta bene il piccolo Luigi, il bambino nato il 2 luglio (2.200 kg di peso) nella Sala ibrida del Dipartimento di scienze cardiovascolari del Policlinico universitario romano “Agostino Gemelli”. Una vera festa per il team dell’ospedale che ha registrato un primato assoluto nella storia: la mamma, 42 anni, affetta da stenosi mitralica severa, è stata seguita con osservazione intensiva e prolungata nel reparto di Patologia ostetrica del Gemelli. Per la prima volta nel Policlinico il taglio cesareo necessario è stato eseguito direttamente nella Sala ibrida per interventi cardiovascolari, unica a Roma e nel Lazio, poiché la situazione clinica della paziente avrebbe potuto richiedere un intervento al cuore nel corso delle procedure chirurgiche per il parto. La neo mamma e il bambino stanno bene, dopo un costante e attento monitoraggio nei giorni del ricovero. Tutta la procedura è frutto della collaborazione dei medici del Gruppo Guch del Policlinico A. Gemelli (Grown Ups with Congenital Heart Disease), team multidisciplinare costituito da cardiologi, cardiochirurghi, clinici, elettrofisiologi, ginecologi, psicologi che si occupa di diagnosi, follow-up e trattamento (chirurgico o medico) delle cardiopatie congenite nel paziente adulto.




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.