CORRISPONDENZA FAMILIARE

di don Silvio Longobardi

Caro don Silvio, ti chiediamo di darci una mano

20 Luglio 2015

colloquio spirituale

Condivido la lettera di Marta, una foto di una famiglia normale che deve intrecciare lavoro e preghiera, coniugalità e responsabilità educativa. Una missiva che fa capire anche quanto ci sia bisogno di avere una guida spirituale per non smarrire la strada.

Caro don Silvio,

 

ti ringrazio molto per questa “porta aperta”. Non sai quante volte ho desiderato venire da te, per trovare quel conforto e quell’orientamento spirituale di cui ho ed abbiamo una vera necessità. Ma la paura di essere banali e il pensiero di affaticarti con le nostre riflessioni hanno sempre preso il sopravvento.

Per esempio, avevo sentito parlare della tua omelia al matrimonio di Antonietta e Alfonso e così ho chiesto ad alcuni amici di poterne ricevere la registrazione. E così è stato. Bellissima è dire poco, davvero. È stato un puro caso, ma nel giorno del nostro anniversario avevo dedicato proprio questo passo del Cantico ad Alberto, perché sentivo che esprimeva pienamente i sentimenti che provo nel profondo del cuore per lui. In questi giorni poi, la preghiera insieme e l’ascolto della Parola, suscita in me diverse riflessioni. Una di queste riguarda l’amore genitoriale. Sento molto la responsabilità educativa.

Ricordi, quando eravamo fidanzati io sognavo il “per sempre nell’eternità”;  la testimonianza di Luigi e Zelia Martin fu per me il sollievo più grande. Potevo sognare e anelare al per sempre se mi impegnavo a diventare santa nel quotidiano. Oggi  guardo Maria e Paola e comincio a pensare che è poco ritrovarsi in due in Cielo e ritrovo il mio desiderio di santità aumentato. Per questo chiedo e prego il Signore di renderci santi tutti e quattro, donandoci di essere per queste figlie il riflesso più chiaro e limpido del suo Amore infinito. Ma essere Santi testimoni e trasmettere la fede ai bambini non è la cosa più semplice di questo mondo. Tutto passa attraverso le nostre umane fragilità e mai come nella vita ordinaria, tutto questo traspare chiaramente.

Per il resto, consideriamo la nostra vita molto ordinaria, fatta di pochi impegni ecclesiali, che però viviamo con grande passione. Sentiamo questo impegno una “missione” e cerchiamo di svolgerlo con grande senso di responsabilità, anche in questo momento di tempesta a cause delle difficoltà economiche. Dobbiamo solo sperare che le cose possano migliorare quel tanto che basta per trovare un po’ di serenità. Forse è anche questo il motivo per il quale ci spaventa ogni altro impegno o responsabilità.

Caro don Silvio, noi abbiamo bisogno della tua presenza e riconosciamo che sarebbe molto utile ripartire con dei colloqui spirituali e ti chiediamo di darci una mano, di indicarci come riprenderli con maggiore slancio. Siamo coscienti che non ci vuole niente per perdere la scommessa della santità, imbrigliati nelle preoccupazioni del quotidiano. Sentiamo forte l’esortazione del Vangelo “Voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo” e speriamo tanto di non dimenticare che il nostro essere “sale” deve servire per dare sapore, che il nostro essere “luce” deve servire per illuminare. Avere un padre che cammini al nostro fianco, che ci accolga, ci comprenda e ci orienti è necessario oggi più che mai, per riscoprire il senso della nostra vita e della nostra vocazione, nella casa comune che è il mondo.

In questo riconosciamo che il Signore ci ha resi più consapevoli che mai. Grazie ancora per il tempo che ci dedichi e che ci dedicherai. Con un gran bene, ti abbraccio.

Marta




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stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

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1 risposta su “Caro don Silvio, ti chiediamo di darci una mano”

Come vedo, non siamo l’unica coppia a ricorrere a te. È vero noi siamo il sale della terra, ma senza te che ci guidi spiritualmente, saremo solo creature insipide.Come Marta anch’io ricorro a te appena mi assalgono pensieri che rallentano il nostro percorso di fede. Tu come al solito se li ad accoglierci con l’acqua che zampilla dalla fonte di Cristo. Sei l’acqua che disseta la nostra sete di conoscenza e di amore verso quel Dio che non ci abbandona mai. Infinitamente grazie per tutto quello che fai in opere e carità per noi e per tutti i bisognosi. ♥

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