CORRISPONDENZA FAMILIARE

Genitori, non chiedete a voi stessi quello che nessuno può dare

7 Novembre 2022

Essere genitori è una sfida difficile, oggi più che mai. Ecco la lettera che ho inviato ai genitori di Andrea, in occasione del suo compleanno. L’invito è quello di non angustiarsi chiedendo troppo a se stessi. I figli desiderano solo sentirsi amati.

Cari amici,

la festa del primo compleanno di Andrea mi offre l’occasione per comunicarvi alcune riflessioni. La possibilità di frequentare spesso la vostra casa mi ha permesso di verificare di persona la tenerezza con cui vivete il vostro ministero genitoriale. Voglio ringraziarvi per questa bella testimonianza! È per me una cosa commovente vedere quanto amore date ai figli, la pazienza con cui accogliete i loro inevitabili capricci, la costante disponibilità a donare tutta l’attenzione di cui hanno bisogno, pur nel contesto di una casa aperta, come è quella che il buon Dio vi ha affidato. Non basta mai, d’accordo, perché il cuore dell’uomo è come un pozzo senza fondo e nessuno potrà mai rispondere pienamente al suo bisogno affettivo. Ma sono certo che, una volta cresciuti, i vostri figli riconosceranno l’amore che hanno ricevuto e troveranno in Dio quel di più che nessuna creatura umana può dare.

Essere genitori è una sfida difficile, oggi più che mai. Ma non angustiatevi troppo, non chiedete a voi stessi quello che nessuno può dare. Preoccupatevi di fare sentire i figli amati, cercate di rassicurarli. Per quanto è possibile. I bambini hanno paura o meglio loro non temono di dire che hanno paura. Gli adulti invece sì, hanno paura di dire di aver paura. Abbiamo paura perché abbiamo dimenticato di avere un Padre celeste che si prende cura di noi. I vostri figli sono ancora piccoli ma prendeteli sul serio, non trascurate le loro richieste, anche quando sono infantili. Cercate sempre di capire da dove vengono, da quale sorgente nascosta nascono le lacrime e le richieste che essi vi fanno. Non sempre avrete la soluzione alle loro domande ma sempre potrete dire: «Sono con te, affrontiamo insieme la vita». Di questo hanno bisogno i figli. Di questo abbiamo bisogno tutti.

Vi ringrazio, cari amici, per la disponibilità che avete offerto. Non è facile accogliere una missione così impegnativa in un tempo in cui la vita familiare ancora non ha trovato la sua stabilità, perché i figli sono una costante fonte di instabilità. Grazie a loro la vita non entra mai nella monotonia. Avete accolto l’invito e vi siete messi a servizio, accollandovi una fatica supplementare e portandola con una passione e una gioia che ritengo davvero esemplare. Non lo dico per farvi piacere. Non è il mio stile. È ovvio che ci sono i momenti di stanchezza e quelli in cui facciamo più fatica ad accettare le difficoltà. Ma anche questo fa parte della vita. Se Gesù, il Figlio di Dio, “cresceva in età, sapienza  e grazia” (Lc 2,52), quanto più noi dobbiamo continuamente migliorare. Ma lo facciamo attraverso le sfide di ogni giorno. E spesso, proprio attraverso gli errori, nostri e altrui.

La vita è impastata di gioia e di dolore, spesso è difficile distinguere gli eventi. Quante volte la gioia nasce dal dolore o s’intreccia con il dolore. A ben vedere la vita non si misura né con la gioia né con la sofferenza, né con la fatica né con la passione, si misura solo con la fede che dona un valore a tutte le altre cose. Vivete tutto nella luce di Gesù, è Lui che dona senso e valore alle cose, è Lui che veste di letizia ogni impegno. Un caro e affettuoso abbraccio.

Don Silvio




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.