Disabilità Disabilità: sostenere una vera inclusione sociale, lontana da ogni ipocrisia Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 4 Dicembre 2015 Nessun commento su Disabilità: sostenere una vera inclusione sociale, lontana da ogni ipocrisia di PUNTO FAMIGLIA Ieri 3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità. Tema centrale: “Questione di inclusione: accesso e empowerment per le persone con tutte le abilità”. Solidarietà, sensibilità e impegno attivo sul territorio sono i “cavalli di battaglia” da cavalcare per Piera Cipresso, vice presidente dell’Aias (Associazione italiana assistenza spastici). “Questa celebrazione ci permette di parlare di un problema ignorato per molti, troppi anni, da qualsiasi governo. Come se ci fosse paura attorno al tema. Chi non vive questa condizione si sente a disagio di fronte a un disabile e molto spesso non riesce a comprendere la dignità di queste persone, dimostrando spesso un pietismo appiccicoso e ipocrita”. “È fondamentale – ricorda Cipresso – sostenere la loro piena inclusione nella società e abbattere le barriere architettoniche e mentali, proprio come recita lo slogan della Giornata della disabilità 2015″. Sul tema si è espresso anche Fabrizio Azzolini presidente dell’Age (Associazione italiana genitori) che nel comunicato stampa in occasione della Giornata per la disabilità chiede al Miur: “Un tavolo dove le famiglie con figli disabili possano incontrare, dialogare, confrontarsi con altri genitori riuniti in associazione, dove trovare informazioni e segnalare casi di mancata inclusione scolastica dei loro figli”. “Un tavolo di genitori per gli altri genitori – si legge nel comunicato diramato dall’Age – in cui si discuta dei singoli problemi, con un’attenzione particolare alle disabilità intellettive spesso le più trascurate ed emarginate a scuola. Un’inclusione degli alunni con disabilità a scuola che passa da tutte le famiglie”. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Associazione italiana assistenza spastici, Associazione italiana genitori, disabilità, Fabrizio Azzolini, Miur, Piera Cipresso ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Violenza di genere in adolescenza: cosa svela un’indagine di Save The Children Istituzioni, Chiesa, associazioni, imprese: a Napoli insieme per la natalità “Senza la prudenza è un attimo sbagliare strada”. Così il Papa all’udienza Papa Francesco: “I santi non sono eccezioni dell’umanità o una ristretta cerchia di campioni” “L’eutanasia non è la soluzione”: un libro con cinquanta domande e risposte Papa Francesco: “Non si può parlare con una persona ammalata di superbia” Federazione “One of us” a Bruxelles, per ricordare valore della vita dal concepimento “I giovani e la fede”: presentata all’ateneo Santa Croce un’indagine internazionale su otto paesi Papa Francesco: invidia e vanagloria “vanno a braccetto” I veri vincitori nelle guerre? Coloro che portano aiuti umanitari